"Allah o morte". La lettera choc di conversione all'Islam

Nelle cassette della posta di un quartiere di Mestre (Venezia) è stato recapitato un lungo volantino che invita tutti alla conversione all'Islam in vista del giorno del giudizio

"Allah o morte". La lettera choc di conversione all'Islam
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La propaganda islamica passa anche per la cassetta delle poste: i tentativi di proselitismo da parte dei fedeli della religione di Maometto stanno diventando sempre più aggressivi, come testimonia la campagna messa in atto a Mestre (Venezia). Centinaia di volantini in tripla lingua (italiano, inglese e arabo) sono stati inseriti nelle cassette delle poste dei residenti della terraferma veneziana, un terriotorio sempre più multiculturale che ha perso la sua identità. "Sono sei pagine, tre in italiano e tre in inglese. Uguali ovviamente. Praticamente ci invita ad avvicinarci ad Allah perché se noi non ci avviciniamo ad Allah siamo morti", dice una residente al Tg4.

Il centro culturale islamico locale sostiene di essere estraneo a quel documento, di non aver nulla a che fare con la sua diffusione, ma l'elemento che emerge è che esiste una persona, almeno una persona, che segue l'Islam radicale. E questo può diventare un problema per la comunità, soprattutto perché il tenore del messaggio che è stato consegnato non è così pacifico come può sembrare in prima lettura, come spiegano bene le parole della residente. "Nel giorno del giudizio Allah mi chiederà: 'Vivevi in Italia? Hai consegnato il mio messaggio al popolo italiano?'. In quel momento sarò in grado di rispondere ad Allah: 'Sì, Allah'. In secondo luogo, quando incontrerai Allah nel giorno del giudizio non potrai trovare una scusa dicendo 'Allah, ho vissuto in Italia per 90 anni ma non ho mai ricevuto il tuo messaggio'", si legge in un passaggio del manifesto che è stato imbucato.

La lettera, che è piuttosto lunga, elenca una serie di motivi per i quali ci sono dei vantaggi a diventare musulmani e perché tutti dovrebbero convertirsi nel nome "dell'unico Dio che ci ha creato". I residenti sono evidentemente preoccupati e nel servizio andato in onda al Tg4 lasciando indendere anche quale sia la loro paura, come ha dichiarato un residente che spiega come "loro sono convinti che la loro religione è quella giusta. Noi ormai siamo aperti a tutto, pensiamo che una religione valga l'altra. Per loro no purtroppo".

Il volantino non poteva passare inosservato e anche la Lega è intervenuta sul tema, definendo "inccettabile" questa propaganda

attuata per via postale, ancor di pià con quei toni. Stando alle informazioni fornite dal Tg4, nel quartiere di Mestre dove è stato effettuato il volantinaggio si reca a messa la domenica mattina solo il 2% della popolazione.

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