
Il relitto del Bayesian, lo yacht di lusso affondato 10 mesi fa davanti alla costa siciliana trascinando con sé la vita di 7 persone, è tornato a terra. Questa mattina, dopo un lavoro lungo e difficile, costato la vita anche a un sommozzatore, il relitto milionario è stato adagiato sulla banchina del porto di Termini Imerese, in provincia di Palermo. Devono ancora essere stabilite le cause del naufragio e per quale ragione un'imbarcazione a vela considerata "inaffondabile" sia colata a picco in un tempo brevissimo, senza lasciare scampo ai suoi occupanti. L'incidente costò la vita al miliardario Myke Lynch, alla figlia Hannah, al presidente della Morgan Stanley International Jonathan Bloomer e alla moglie Judy, al legale Chris Morvillo e alla moglie Neda, e al cuoco di bordo Recaldo Thomas
Per questa ragione, l'imbarcazione resterà a disposizione della procura e dei periti ma non sarà possibile visitare lo scafo prima di 15 giorni, perché in prima istanza i serbatoi dovranno essere liberati dai 18mila litri di carburante che ancora li riempiono e successivamente servirà del tempo per scongiurare la presenza di gas tossici prodotti che potrebbero essersi prodotti durante la lunga immersione. Lo svuotamento è un'operazione particolarmente delicata, che per questa ragione verrà effettuata da esperti. Essendo un relitto sotto sequestro, è vigilato h24 dalle forze dell'ordine.
Il veliero ha rivisto la luce sabato, quando la speciale gru Hebo Lift 10, dopo l'imbracatura, l'ha sollevato dal fondale. E quindi rimasto sospeso sul pelo dell'acqua prima di arrivare al porto, scortato dalla Capitaneria di Porto. L'azienda Portitalia, che tra le altre cose gestisce il terminal container di Termini Imerese, ha avuto incarico dalla Procura della Repubblica della custodia giudiziaria e nei giorni scorsi si è occupata di delimitare l'area delle operazioni con recinzioni e telecamere lungo tutto il perimetro per evitare incursioni e garantire la sicurezza. Tutto è stato predisposto affinché non possa esserci il rischio di manomissioni.
È previsto per le prossime ore il recupero dell'albero della barca, che è stato tagliato nei giorni scorsi per agevolare le operazioni di recupero e che è rimasto sul fondale, dal quale però è fondamentale recuperarlo per effettuare i rilievi completi.
Il suo recupero sarà molto meno impegnativo rispetto al veliero, perché verranno utilizzati dei palloni che, gonfiandosi lo porteranno in superficie. Sarà un lavoro complesso quello dei periti per raggiungere la verità di un incidente che al momento ha lasciato solo dubbi.