Anche quest'anno sul mercato nero si è aggiunto un nuovo botto illegale realizzato per festeggiare il Capodanno; si tratta della "Bomba Gaza", ribattezzata così per rievocare il terribile conflitto che sta interessando il Medioriente. L'ordigno può arrivare a costare fino a 200 euro.
Non si tratta di una novità: negli ultimi anni i produttori di ordigni scelgono nomi altisonanti per le loro nuove creazioni, così da attirare di più l'attenzione. Ci sono stati botti a cui è stato dato il nome di personaggi famosi - si pensi alla "Bomba Maradona" - oppure di eventi che hanno scosso la popolazione. Nel corso degli anni ci sono state la "Bomba Covid" e, tornando più indietro, la "Bomba Bin Laden". Il problema di questi botti illegali non è certo il nome - per quanto discutibile. Il problema reale è la loro pericolosità, dato che si tratta di ordigni non certificati, prodotti spesso artigianalmente. C'è un motivo se gli unici botti consentiti sono quelli con la marcatura CE. E c'è un motivo se la vendita di determinati ordigni è consentita solo a chi è in possesso di un porto d'armi o un nulla osta della Questura. Si tratta di sicurezza. Le regole servono a garantire l'incolumità dell'utilizzatore stesso, e delle altre persone.
Come ogni anno, le forze dell'ordine stanno cercando di sensibilizzare i cittadini. I carabinieri di Reggio Emilia, ad esempio, stanno portando avanti la campagna "Usa la testa non rovinarti la festa", rivolgendosi principalmente ai giovani. "La battaglia potrà essere vinta se si riuscirà a far comprendere, soprattutto ai giovani, che il problema è essenzialmente culturale. In questi casi, quasi sempre gli incidenti sono dovuti a disattenzione e non a fatalità", hanno dichiarato i militari, come riportato da Il Tempo.
Per essere venduti, i giochi pirotecnici devono essere dotati di etichetta sulla confezione, con tanto di numero di decreto ministeriale che autorizza il
commercio. Devono poi essere riportati il nome della ditta produttrice e del prodotto, unitamente alla categoria d'appartenenza e alle modalità d'uso. Occhio, dunque, a cosa si acquista. Sono previste multe anche elevate.