Scontro frontale in A4, l'amico: "Egidio non dormiva da due giorni"

L'uomo è riuscito a percorrere 7 km sulla corsia di sorpasso prima di causare il gravissimo incidente: "Non riusciva a dormire la notte e prendeva dei sonniferi"

Scontro frontale in A4, l'amico: "Egidio non dormiva da due giorni"
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Sono in corso gli accertamenti per capire cosa sia accaduto a Egidio Ceriano, l'82enne che ha imboccato contromano l'autostrada A4. Proveniva da Milano, ha fatto inversione di marcia prima di pagare all'uscita del casello di Arluno, rimettendosi in autostrada ma contromano sulla corsia di sorpasso, riuscendo a percorrere circa 7 km prima dello schianto fatale. Il traffico non era tanto a quell'ora del mattino. Alcune vetture l'hanno evitata ma non una Peugeot 2008 proveniente da Novara e diretta a Milano. Uno scontro frontale, che ha distrutto le vetture, avvenuto nei pressi del casello di Marcallo Mesero.

"Con Egidio eravamo amici da una vita. Lui viveva da solo. Non so che cosa possa essere successo. Ieri quando sono arrivato a casa del fratello nessuno sapeva nulla. La moglie ha raccontato che le aveva chiesto di comprare delle medicine, tra cui dei sonniferi e che era due giorni che non dormiva", ha raccontato un caro amico di Ceriano, provando a ricostruire le ultime ore di vita dell'uomo. "Quando non lo hanno sentito si sono preoccupati. Pensavano si fosse addormentato e volevano buttare giù la porta. Poi non hanno visto la macchina e hanno chiamato gli ospedali, senza successo. Solo dopo i carabinieri gli hanno spiegato che cosa fosse accaduto", ha proseguito. Ceriano viveva da solo a Magenta, in provincia di Milano, e aveva rinnovato la patente nel 2023.

"Era una persona riservata. La cognata ci ha raccontato che non riusciva a dormire la notte e che prendeva dei sonniferi. Quello che e successo in autostrada ci ha lasciato senza parole: non solo Egidio non c'è più ma ha ucciso altre 3 persone. È un pensiero che non riesco a togliermi dalla testa da quando l'ha saputo", ha detto ancora l'amico. Dovrà essere l'autopsia ora a spiegare cosa sia potuto accadere e, soprattutto, se Ceriano fosse sotto l'effetto di farmaci o di sonniferi. Sarebbe dovuta andare la cognata a comprare i sonniferi e nessuno ancora si spiega perché abbia preso la macchina nonostante fosse due giorni senza dormire.

Oltre a Ceriano ci sono altri 3 morti: Mario Paglino di 50 anni, e Gianni Grossi, di 52 anni, compagni nella vita e nel lavoro, e Amodio Giurni, di 37 anni. Con loro in macchina c'era anche la moglie di Giurni, Silvia Moramarco, di 37 anni, gravemente ferita e attualmente ricoverata in prognosi riservata all'ospedale Niguarda di Milano. Erano sposati da meno di due anni.

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