Colorante nelle patatine al formaggio: il richiamo del ministero

A causa della presenza di colorante non autorizzato sono a rischio chimico numerose confezioni di patatine al formaggio provenienti dal Nepal: quali sono i lotti da non consumare e cos'è il colorante alimentare nei prodotti

Colorante nelle patatine al formaggio: il richiamo del ministero
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Non mangiate quelle patatine al formaggio piccante. L'allerta arriva dal ministero della Salute che nelle scorse ore ha pubblicato un avviso di sicurezza alimentare su una particolare tipologia di patatine in busta chiamate "Current Cheese Balls" per la "presenza di colorante non autorizzato". Chi dovesse possederle è invitato a non consumare il prodotto.

La scheda del ministero

Nel suo avviso si legge del rischio chimico legato a queste specifiche patatine: con questa dicitura si intende la possibilità di "contaminati chimici, uso improprio di pesticidi, residui di antimicrobici, disinfettanti, sostanze di migrazione che possono contaminare l'uomo, tramite il consumo di alimenti, e possono essere tossici", affermano gli esperti di Sistemi&Consulenze. Nel dettaglio, queste Cheese Balls sono a marchio Yashoda Foods Pvt Ltd, un prodotto che arriva dal Nepal. La denominazione di vendita è Current Spicy Cheese Balls e, quel che è più importante, riguarda i lotti a rischio: tutti, indistintamente, secondo l'avviso del ministero. La sede dello stabilimento si trova a Rupandehi, in territorio nepalese, e la data di scadenza o termine minimo di conservazione è il 10 ottobre 2024.

patatine al formaggio

Cos'è il colorante alimentare?

I pacchetti incriminati hanno tutti un peso da 60 grammi e, nelle schede inserite dal ministero si vede che le confezioni sono di colore rosso o azzurro: si riconoscono, chiaramente, dalla scritta sopra menzionata e sottolineata in grassetto. Il richiamo sottolinea che in questi prodotti c'è la presenza di "colorante non autorizzato": ma perché viene utilizzato colorante negli alimenti? Normalmetne, le ragioni sono essenzialmente tre: "per compensare perdite di colore dovute ad esposizione a luce, aria, umidità e variazioni di temperatura; per migliorare i colori naturali; per aggiungere colore agli alimenti che altrimenti ne sarebbero privi o che avrebbero un diverso colore", spiega una scheda tecnica a caura dell'Efsa, l'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare.

I controlli europei sulla sicurezza

I coloranti alimentari sono contenuti in tanti alimenti di uso quotidiano, dalle merendine al formaggio, dalla margarina alle marmellate anche su gelatine, bevane dolci. Quel che più conta ed è importante per i consumatori è legato al loro impiegno che nell'Unione Europea è soggetto a rigidi controlli e viene valutato di volta in volta circa la sicurezza per l'organismo umano. Nel caso delle patatine in arrivo dal Nepal manca questo criterio fondamentale e i prodotti sono a rischio chimico.

Chi valuta, di volta in volta, questo tipo di sicurezza? "È il gruppo di esperti scientifici sugli additivi alimentari e le fonti di sostanze nutritive aggiunte agli alimenti (ANS) che effettua la valutazione della sicurezza dei coloranti alimentari - sottolinea l'Efsa -Le valutazioni del gruppo scientifico implicano

un’analisi di tutti gli studi scientifici disponibili in merito nonché dei dati sulla tossicità e sull’esposizione umana, dai quali il gruppo di esperti scientifici trae conclusioni in merito alla sicurezza della sostanza.

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