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Omicidio-suicidio a Genova: spara alla fidanzata e si toglie la vita

L'omicidio suicidio in un appartamento di via Anfossi a genova potrebbe essere avvenuto da un giorno e scoperto per caso dai parenti dell'uomo

Omicidio suicidio a Genova: indaga la Procura
Omicidio suicidio a Genova: indaga la Procura

Spara alla fidanzata e poi si toglie la vita. È un omicidio-suicidio quello scoperto nella serata di oggi in un appartamento al civico 9 di via Anfossi a Genova, nel quartiere di Pontedecimo. Una guardia giurata di 32 anni ha sparato alla fidanzata di 23 e poi si è tolto la vita: entrambi i colpi sono stati sparati dalla pistola d'ordinanza. Ad allertare le forze dell'ordine una parente della coppia, allarmata perchè non vedeva i ragazzi da tempo.

Da chiarire le ragioni della tragedia

Ancora da chiarire le ragioni della duplice tragedia, ma secondo le prime indiscrezioni raccolte dai magistrati giunti sul posto la coppia stava vivendo un momento difficile e per i vicini si stava lasciando. Probabilmente il 32enne non aveva accettato questa situazione tanto da spingerlo alla decisione di farla finita dopo aver tolto la vita alla fidanzata.

Da una prima ricostruzione, il trentaduenne avrebbe sparato alla donna, per poi rivolgere l'arma contro di sè. Sul posto anche il sostituto procuratore Francesca Rombolà e il medico legale. L'omicidio suicidio potrebbe essere avvenuto ieri sera, una ipotesi che è al vaglio degli investigatori della mobile. A trovare i corpi dei due fidanzati è stata la sorella della guardia giurata che è andata in casa della cognata perché non aveva notizie del fratello dalla sera prima. La donna sapeva che i due si stavamo lasciando e negli ultimi tempi le liti erano diventate frequenti.

Nessuna denuncia in passato ma rapporti tesi

Secondo quanto trapela da fonti della Procura in un primo controllo non sarebbero emerse denunce per violenza da parte della ragazza. Sul posto sono intervenuti i medici del 118, le volanti e la squadra mobile che ha avviato le indagini.

Il 2022 è stato segnato da 120 femminicidi con una donna uccisa ogni tre gioni.

Secondo i dati del Viminale raccolti dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale della Polizia criminale, tra il primo gennaio e il 18 dicembre in Italia si sono registrati 300 omicidi, con 119 vittime donne (120 se si conta Maria Amatuzzo, uccisa il 24 dicembre dal marito, ndr): 97 di loro sono state uccise in ambito familiare o affettivo, di queste 57 hanno trovato la morte per mano del partner o ex partner.

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