Invita alla jihad contro cristiani ed ebrei: arrestato un libanese a Campobasso

L'uomo era in possesso di tre smartphone con materiale riconducibile alla jihad islamica e alla propaganda: ha invitato i musulmani a seguirlo nei propositi terroristici

Invita alla jihad contro cristiani ed ebrei: arrestato un libanese a Campobasso
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Nuova operazione antiterrorismo da parte della Polizia di Stato, che a Campobasso ha fermato un libanese di 24 anni che, a seguito di un controllo, è risultato possedere tre smartphone all'interno dei quali è stato trovato materiale legato alla jihad islamica. Gli uomini della Digos della Questura di Campobasso, in collaborazione con gli agenti della Polizia di Stato, sono impegnati, insieme ai colleghi di tutta Italia, in attività di prevenzione e contrasto al terrorismo internazionale e l'operazione condotta nel capoluogo molisano rientra in questo contesto.

I tre smartphone sono stati tutti sequestrati e al loro interno sono stati trovati file multimediali interessanti per le indagini, perché oltre al materiale propagandistico di matrice jihadista sono stati rinvenuti anche video registrati dallo stesso straniero in cui lui inneggia alla jihad contro i cristiani e gli ebrei, invitando i musulmani a seguirlo nel suo percorso da terrorista. Le indagini sono ancora in corso e non è attualmente stato reso noto se il libanese sia un lupo solitario che agisce in autonomia o se sia parte di una rete di propagandisti e terroristi che si sta muovendo in Italia e in Europa. Intanto, il 24enne è stato arrestato e per lui il Gip ha disposto la misura cautelare in carcere in relazione ai gravi indizi di colpevolezza emersi, al rischio di reiterazione dei reati contestagli e per il suo elevato profilo di pericolosità.

In capo al libanese ci sono ora le accuse per i reati di detenzione di materiale con finalità di terrorismo internazionale e istigazione a delinquere e apologia di reati di terrorismo, con l’aggravante di averli commessi con l’uso di mezzi informatici o telematici. Si tratta di uno dei primissimi casi di applicazione di tale norma, introdotta recentemente nel nostro ordinamento. Si tratta di una delle prime contestazioni per il reato "detenzione consapevole di documentazione di matrice jihadista", che è stato recentemente introdotto nell'ordinamento giuridico italiano. Le maglie della giustizia si stanno stringendo con sempre maggiore forza attorno ai soggetti legati al terrorismo. Il momento storico impone la massima attenzione, soprattutto nei confronti dei cosiddetti "lupi solitari".

Gli apparati italiani di sicurezza sono costantemente a lavoro per stanare possibili soggetti pericolosi per la sicurezza nazionale. L'arresto del libanese si aggiunge ai numerosi già effettuati, di cui tre solo negli ultimi due mesi.

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