
È preoccupante il quadro relativo ai furti d'auto che ermege dall'ultimo report di LoJack, una società che si occupa proprio del recupero delle vetture sottratte. A quanto pare il fenomeno è in costante aumento, tanto che siamo arrivati a registrare 136 mila mezzi rubati in un anno in Italia. Un dato allarmante e in aumento rispetto al 2023 (+3%).
LoJack ha presentato l'esito delle sue ricerche al Dealer Day di Verona, e nel corso dell'evento è stato mostrato come negli ultimi anni ci sia stato un vero e proprio crescendo di casi. Basti pensare che negli ultimi 12 anni sono stati portati via circa 1,7 milioni di veicoli. Di questi, ben un milione non è mai più stato ritrovato. Moltissimi i mezzi scomparsi nel nulla. Spesso finiti sul mercato estero, oppure smontati e privati di alcune componenti poi vendute come pezzi di ricambio. Solitamente molti di questi veicoli, interi o disassemblati, finiscono in piazze dell'Est Europa, de Nord Africa o del Medio Oriente, e non c'è più modo di recuperare nulla. La possibilità che le vittime dei furti riescano a ritrovare i loro veicoli è del 45%.
Ma quali sono i veicoli maggiormente colpiti? Stando al rapporto di LoJack i ladri hanno una predilezione per i mezzi da lavoro, come i camion e i van, infatti si parla del +112%. L'aumento di furti ha però interessato anche le auto, con un +6%. Le automobili più rubate sono la Fiat Panda, con 13.311 furti registrati, la 500, con 5.254 casi di furto, la Lancia Ypsilon, con 5.048 casi, e la Punto, con 4.295 casi. A seguire ci sono Alfa Romeo Giulietta e Fiat 500 L, rispettivamente con 3.606 e 3.452 casi, poi Smart Fortwo, con 2.150 casi, Citroën C3, con 1.917 casi, Volkswagen Golf, con1.608 casi, e Ford Fiesta, con 1.496 casi.
Il fenomeno interessa tutta l'Italia, ma sono state individuate delle Regioni "a rischio". Il numero maggiore di furti si è registrato in Campania, con 31.428 veicoli rubati, viene poi il Lazio, con 24.153 furti, la Sicilia, con 19.
622 furti, la Puglia, con 16.013 veicoli rubati, e la Lombardia, con 14.694. Un aumento dei casi sta poi interessando anche Toscana ed Emilia-Romagna, ma al momento sono le prime cinque Regioni menzionate a preoccupare le autorità.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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