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Gelo, pioggia e neve: l'Italia nella morsa del maltempo

Trieste spazzata dalla Bora, mentre in Lombardia e Veneto è allerta valanghe. Bologna sotto la neve, a Rimini sono state tante le richiese d'aiuto. Paura per Senigallia, già colpita da alluvione

Gelo, pioggia e neve: l'Italia nella morsa del maltempo
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La settimana comincia all'insegna del maltempo, che ha colpito numerosissime regioni italiane. Pioggia, neve e ondate di freddo hanno letteralmente travolto la penisola, come annunciato nelle ultime previsioni. È già allerta gialla in Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Emilia Romagna, Marche, Molise, Puglia e Umbria, e non è detto che la situazione possa ulteriormente peggiorare, dato che nelle prossime ore lo Stivale sarà investito da fortissime correnti di aria gelida provenienti dal Nord Europa.

Piemonte

Rimane allerta gialla nelle aree a sud del Piemonte a causa della neve. L'Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) prevede nevicate a 300-400 metri nell'Alessandrino e nell'Astigiano, e 8-10 cm nel Cuneese. Precipitazioni, invece, sulle altre zone. Attesi fino a 30-40 cm di neve nelle zone montane e pedemontane tra le Alpi Marittime e le Cozie settentrionali.

Si interviene già a Torino con strade cosparse di sale. Al momento, in ogni caso, è prevista pioggia.

Lombardia

Rischio valanghe in Lombardia, dove il Centro regionale nivometeo di Arpa Lombardia ha diramato un bollettino in cui viene assolutamente sconsigliato lo sci fuoripista. Il centro parla addirittura di pericolo di livello 3 su una scala di 5.

Bassissime le temperature sulle Alpi Retiche e Alpi Orobie, si potranno raggiungere dai -15 ai -25 gradi. Si temono anche gelate dopo il calare del sole: particolare attenzione alle strade di fondovalle di Valtellina e Valchiavenna.

Veneto

Rischio valanghe anche in Veneto, sulle Dolomiti, con rischio 3 su una scala europea di 5. Venti fortissimi continuano a soffiare da Nord-Est, distribuendo la neve caduta durante la settimana scorsa.

Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile regionale ha emanato la fase operativa di "Attenzione" per "Vento Forte" per il pomeriggio sulle zone montane, la costa meridionale e la pianura confinante.

La fitta nevicata che ha interessato i rilievi ha provocato questa mattina la chiusura della Strada statale 50 bis/var "del Grappa e del Passo Rolle" ad Arsiè (Belluno) per via di un incidente tra due auto: registrati quattro feriti tra cui un minorenne.

Friuli Venezia Giulia

Oggi Trieste è sferzata dalla Bora, particolarmente intensa. Stando alle ultime informazioni arrivate, si parla di raffiche fino a 120km orari. Una Bora molto particolare, ridenominata "Scura", perché accompagnata da pioggia, in certe zone piuttosto violenta.

Le condizioni meteo hanno già portato a quindici interventi dei vigili del fuoco, operativi fin dall'inizio della giornata. Intanto, in alcune zone del Carso, così come nei punti più alti di Trieste, ha ripreso a scendere la neve. Mare molto mosso a causa del forte vento. Sono stati pertanto interrotti i collegamenti marittimi con Muggia, raggiungibile solo via terra.

La Bora ha portato la Direzione del Museo di Miramare a disporre la chiusura del Parco storico del Castello di Miramare.

Almeno un centinaio le chiamate ai vigili del fuoco, impegnati in circa 80 interventi. Il comando di Trieste sta operando con due squadre della sede centrale, la squadra del distaccamento di Opicina, la squadra del distaccamento di Muggia e il supporto dell'autoscala. La maggior parte degli interventi sono stati motivati dai disagi dovuti alle raffiche di Bora.

Trentino Alto Adige

Nevi sulle montagne del Trentino Alto Adige ad altezza 800 metri e sulle strade è necessaria l'attrezzatura invernale.

Chiusi, per questione di sicurezza, i passi Gardena e Valparola. Nevica dalle prime ore del giorno, anche se le temperature vengono date in leggero aumento. Dai -22 gradi toccati sui rilievi oltre ai 3.000 metri, si è passati a -11/-10. Nevicate abbondanti in Alta Val Pusteria, su tutta l'area delle Dolomiti e nel gruppo dell'Ortles in Val Venosta.

Si è alzato anche il vento. A 2.400 metri della Plose sopra Bressanone si parla di 103km orari.

Emilia Romagna

Maltempo anche in Emilia Romagna, dove resta allerta gialla, malgrado la riduzione del livello di allarme. Questa mattina Bologna si è svegliata sotto alla neve e già alle prime ore del mattino è stato necessario l'intervento degli spazzaneve. La situazione attuale ha portato alla decisione di cgiudere le scuole in alcuni Comuni.

Se Bologna è alle prese con la neve, preoccupa Rimini. Fino a due metri di neve in alcuni Comuni della Valmarecchia. Disagi segnalati a Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, Poggio Torriana, San Leo e Sant'Agata Feltria. Numerose le segnalazioni e le richieste d'aiuto, diverse famiglie si trovano ora isolate e impossibilitate a uscire di casa.

In provincia di Rimini, a causa dell'esondazione di un torrente, due giovani sono stati travolti mentre viaggiavano a bordo di un'utilitaria. I vigili del fuoco sono accorsi in loro aiuto, trovandoli aggrappati a un albero per non essere portati via dalla corrente.

Monitorati per rischio esondazioni i corsi d'acqua delle province di Ravenna, Forlì Cesena e Rimini, e per il rischio di piene e frane quelli delle province di Bologna e Ravenna. A causa delle recenti nevicate e piogge, per la giornata di domani, martedì 24 gennaio, sono previsti livelli idrometrici superiori alla soglia 1 nei tratti vallivi dei bacini romagnoli. Si temono eventi franosi sui versanti più fragili, per via di pregresse critiche condizioni idrogeologiche, dei rilievi montani e collinari centro-orientali. Si temono forti mareggiate nella notte lungo tutta la costa emiliano romagnola.

Sale in modo preoccupante il livello del mare in Romagna e Cesenatico. Chiuso per motivi di sicurezza il Lungomare Carducci dalla Colonia Agip fino a via Dante. A Ravenna si è raggiunto stamani il picco di alta marea, insieme all'intensificarsi del vento da nord est, e si sono registrati allagamenti in varie aree costiere. Acqua a 2,5 metri a Lido Adriano, dove alcuni animali sono stati soccorsi. Chiuso il ponte sullo scolo Lama in via Trieste, con traffico dirottato verso via Medea.

Allagamenti anche a Viserba, dove è stato chiuso il sottopasso di via Genghini e bloccato l'accesso al Parco Marecchia. Preoccupazione per il fiume Mavone, arrivato al massimo della sua portata.

Oltre 200, fino ad ora, gli interventi svolti dai vigili del fuoco. Le province di Rimini e Forlì-Cesena si confermano come le più colpite. "Il freddo e il maltempo stanno colpendo duramente la costa e l'entroterra romagnolo. Ci siamo subito attivati per monitorare la situazione e intervenire dove necessario, e seguiamo con attenzione l'evoluzione del meteo. Il Centro Operativo Regionale (COR) regionale è attivo h24 da ieri mattina e i coordinamenti provinciali stanno lavorando a stretto contatto con le Prefetture", ha dichiarato alle agenzie di stampa Irene Priolo, vicepresidente con delega alla Protezione civile.

Tanti problemi anche alla rete elettrica registrati nella zona dell'Appennino romagnolo e nel riminese: oltre 5000 interruzioni in risoluzione.

Toscana

Nevica anche in Toscana, in particolare sui monti di Casentino e Valtiberina (Arezzo). Le condizioni meteo hanno portato alla decisione di chiudere le scuole a Sestino, Badia Tedalda e Chiusi della Verna. Stando alle ultime notizie, in alcune zone si sono verificate anche interruzioni di corrente. "Il nostro sistema di Protezione Civile sta intervenendo a ritmo serrato a Badia Tedalda dove la neve ha raggiunto oltre 1 metro", ha scritto il governatore della Toscana Eugenio Giani sui social. "Alcune frazioni sono isolate e senza luce, Enel sta portando gruppi elettrogeni in supporto. Non si segnalano danni a persone. Criticità anche a Chiusi della Verna e Sestino. Grazie alle donne e uomini impegnati in queste difficili ore!".

Temporaneamente chiusa al traffico, in entrambe le direzioni di marcia, la strada statale 3bis Tiberina (E45) tra gli svincoli di Montecastello (km 198,200) e Canili (km 162,850). La causa è da ricercare nella rottura di un cavo dell'energia elettrica di media tensione, caduto sulla carreggiata verso il km 182.

Tratti in salvo gli escursionisti bloccati da ieri pomeriggio sul Monte Falco, nel territorio del comune di Marradi. Soccorsa a Badia Prataglia dagli uomini del Soccorso Alpino e Speleologico della Toscana una donna anziana bloccata in casa e bisognosa di cure. L'anziana, allettata, è stata raggiunta a piedi da una squadra composta da tecnici della Stazione Foreste Casentinesi, vigili del fuoco, carabinieri e personaledel 118. Adesso è ricoverata in ospedale.

Il presidente Giani ha informato i cittadini che continua a nevicare "oltre i 300-400 metri di quota, in particolare sulle province di Firenze e Arezzo" e "anche in Val d'Orcia e sul Monte Serra". C'è inoltre "mezzo metro di neve al Casone di Profecchia e al Barco, Firenzuola", mentre "sulla A1 Panoramica nevica in modo forte".

Da stanotte, in Toscana, sarà anche allerta ghiaccio. In Val Tiberina è stato deciso di chiudere la superstrada E45 dopo che è scattato il 'codice nero'. E chiuso il passo di Viamaggio, ai confini con le Marche, per neve alta oltre un metro. Gravi disagi a Badia Prataglia, paese di montagna, adesso privo di corrente elettrica dopo la caduta di alberi sulle linee aeree della distribuzione elettrica.

Per via dell'abbondante nevicata abbattutasi nelle ultime ore sul senese, una coppia si è vista costretta a provvedere alla nascita del figlio sotto la guida di un'ostetrica collegata via telefono: l'episodio si è verificato a San Quirico d'Orcia (Siena). Grazie alle istruzioni della dottoressa Leila Teodorani della Centrale operativa Siena-Grosseto del 118, i genitori hanno potuto gestire il difficile parto. L'ambulanza, a causa dei forti disagi alla circolazione dovuti al maltempo, è arrivata sul posto solo a nascita già avvenuta: il piccolo si trovava in condizioni di ipotermia, nonostante che la casa fosse adeguatamente riscaldata.

Marche

Vento forte, mare molto mosso e piogge violente nelle Marche, dove si stanno registrando verie e proprie criticità. Al momento nella Regione è allerta arancione, con scuole chiuse in diverse zone. Anche alcuni supermercati sono stati chiusi.

Abbondanti nevicate a Pesaro Urbino, Ascoli Piceno e Arquata del Tronto.

Paura a Senigallia, già colpita da alluvione, dove stamani i fiumi sono tornati a far tremare. Dopo la piena, il livello del fiume Misa, sorvegliato da stamani, ha cominciato abbassarsi, permettendo il ripristino della viabilità delle arterie stradali precedentemente chiuse. La piena, fortunatamente, ha solo sfiorato i ponti cittadini.

Due alberi sono caduti a causa delle raffiche, le autorità hanno chiesto ai cittadini di limitare gli spostamenti e di permanere ai piani alti delle abitazioni. I sottopassi di via Dogana Vecchia e via Perilli risultano già allagati.

Duro lo sfogo ad Agi del sindaco di Senigallia, Massimo Olivetti: "La mia speranza è che la Regione Marche punti la sua attenzione soprattutto su quello che è il tratto del fiume Misa e soprattutto eviti che a Senigallia possa arrivare tutta quest'acqua, perché veramente è diventato impossibile poter vivere".

A causa dell'intraversamento di mezzi peasanti è stata temoraneamente chiusa la strada statale 77 "della Val di Chienti" in direzione Foligno, tra Caccamo e Muccia (Macerata). Anas sta operando per liberare la strada e ripristinare la circolazione. Rallentamenti importanti per nevicate intense lungo la carreggiata in direzione Civitanova Marche: i mezzi spargisale sono entrati in azione.

A Macerata una slavina si è abbattuta stamattina lungo la Provinciale 120 "Sarnano-Sassotetto-Bolognola", in località Passo del Lupo: la zona p interdetta al traffico. Disagi nel territorio di San Severino Marche, con frane sulle strade per le frazioni di Orpiana e Serrone Valle. Ostruito dalla caduta di un albero in strada, il collegamento con frazione Gaglianvecchio. Sorvegliato speciale è il fiume Potenza, tenuto d'occhio dalla protezione civile.

Grosse difficoltà anche a Treia (Macerata) a causa di frane, allagamenti e smottamenti. Il sindaco Franco Capponi ha annunciato che "sarà richiesto lo stato di calamità e penso che anche altri Comuni e la Provincia facciano lo stesso. Così come accaduto a settembre sono stati fenomeni mai verificatisi e, per la grande quantità di acqua caduta e sversata dai campi, i ponti non sono riusciti a far passare tutta questa massa, anche se liberi da alberi, tronchi e ramaglie intraversate, segnalando che la sezione dei ponti non è più adeguata a quanto questo fenomeno, legati ai cambiamenti climatici, si sta sempre più spesso manifestando. In molte situazioni, come le foto dimostrano, l'acqua ha tracimato sopra la carreggiata del ponte".

Registrati seri danni alle concessioni balneari lungo il litorale di Pesaro a causa delle mareggiate. Tante le segnalazioni inoltrate alla Cna di Pesaro Urbino da vari stabilimenti, specie dalla zona Sottomonte. Le onde del mare hanno letteralmente travolto e distrutto cabine, spazi di ristoro e attrezzature balneari. Si parla già di danni per migliaia di euro, si attende la stima dei danni. "Vista l'eccezionalità degli eventi degli ultimi giorni, che non hanno riguardato solo il litorale, suggeriamo anche l'eventualità di poter richiedere al Governo lo stato di calamità", ha dichiarato ad Ansa il coordinatore sindacale provinciale e responsabile di Cna Balneatori Antonio Bianchini.

Umbria

Abbondanti nevicate su varie zone dell'Umbria, tanto che in diversi Comuni è stato deciso di tenere chiuse le scuole. Studenti a casa a Norcia, Cascia, Gualdo Tadino, Nocera Umbra, Spoleto, Scheggino, Sant'Anatolia, Vallo di Nera e Ferentillo.

Problemi alla circolazione un po' ovunque nella Regione. In provincia di Perugia si registrano maggiori disagi causa neve nelle zone di Valnerina, lungo la fascia appenninica, a Spoleto, a Foligno e ad Assisi. Chiusi a Castelluccio due tratti della strada provinciale 477, la 395 di Passo del Cerro e la Flaminia (all'altezza delle Fonti del Clitunno) per la caduta di alberi appesantiti dalla neve sui rami. Chiusa invece la Somma, presidiata dalla polizia. Polizia che controlla anche la Flaminia, specie nel tratto tra Terni e Spoleto, dove il transito è consentito alle auto e ai veicoli leggeri con dotazioni invernali. La statale 318 "di Valfabbrica", sulla direttrice Perugia-Ancona, è chiusa da Pianello a Casacastalda in direzione delle Marche a causa di mezzi pesanti intraversati, spiega Anas. Circolazione lenta sulla 361 "Septempedana" da Nocera Umbra verso le Marche.

A Orvieto, i militari della Scuola di addestramento della Guardia di finanza si sono occupati di trasportare due pazienti dializzati in ospedale. I mezzi della protezione civile si stanno occupando di liberare le strade di accesso alle frazioni di Osarella, Benano, Fossatello, Torre San Severo, Sugano e Colonnetta di Prodo.

Considerate le condizioni meteo avverse, diversi Comuni hanno già comunicato la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado anche per la giornata di domani. Ad aderire Perugia, Terni, Spoleto, Norcia, Cascia e Foligno.

A Norcia, stando ai racconti delle persone residenti, si è verificata una delle nevicate più importanti degli ultimi 15-20 anni. Si è anche temuto per le impalcature e la copertura del cantiere installato per la ricostruzione della Basilica.

Sotto la neve le casette dei terremotati

Le casette dei terremotati dell'Umbria si trovano sotto almeno 50-60 centimetri di neve. A Norcia, Cascia e Preci vivono in tali condizioni di emergenza, dopo il sisma del 2016, almeno 1.700 cittadini. Solo nella città di San Benedetto le Sae se ne trovano ben 595 per 1.390 abitanti. Attualmente, per fortuna, non si registrano situazioni emergenziali. Nei tre comuni terremotati sono comunque entrati in azione i piani anti neve fin dalle prime ore del mattino. "La difficoltà è mantenere pulite le strade, dato che sta tuttora nevicando", spiega il sindaco di Cascia Mario De Carolis all'Ansa. "Nei tre centri terremotati al momento ci sono accumuli di neve intorno ai 60 centimetri, ma nelle frazioni di montagna si supera il metro", aggiunge il primo cittadino.

Lazio

Neve anche nel Lazio. A Rieti le scuole oggi restano chiuse. Neve nel Viterbese, dove nevica da questa notte, specie nella zona settentrionale della provincia e sulla strada Cimina. Attivati i mezzi spargisale e i mezzi spazzaneve. Difficoltà per un camion sulla strada Cimina.

A Roma ci si attrezza per i bisognosi. "Avremo sicuramente altri posti, già nel VII Municipio apre oggi o domani nuovi 17 posti nel circuito. Non avremo altre tensostrutture, ma avremo 100 nuovi posti entro la prossima settimana", ha dichiarato l'assessore alle Politiche sociali del comune di Roma, Barbara Funari. Inaugurata la tensostruttura da 70 posti, sita all'interno della Città dell'Altra Economia a Testaccio, che ospiterà uomini, donne e animali. La struttura è fornita anche di un locale mensa.

Ansia ad Amatrice

"La situazione qui è disastrosa, in tre, quattro ore è caduto un metro di neve. In questo momento stiamo cercando di aprire le strade, ho allertato la Protezione Civile e sta arrivando una colonna mobile per dare una mano", ha dichiarato il sindaco di Amatrice Giorgio Cortellesi all'Adnkronos. "Questa mattina c'erano problemi anche sulla statale, ora sono le strade delle frazioni a presentare ancora problemi perché essendo un quantitativo enorme di neve servono le turbine per spostarla ai bordi. Spero nel pomeriggio di risolvere la situazione, intanto abbiamo liberato l'eliporto, le strutture emergenziali sono operative", ha aggiunto.

Le scuole sono state chiuse e ai cittadini è stato raccomandato di non uscire di casa. Nessun grave problema, fortunatamente, alla linea elettrica e ai riscaldamenti, che hanno continuato a funzionale malgrado qualche localizzata e temporanea interruzione. "L'abbondante nevicata ha bloccato la viabilità sulle strade provinciali e comunali intorno ad Amatrice. Come Comune abbiamo agito subito di concerto con Anas, Astral e Provincia", ha spiegato il primo cittadini. Le strade con maggiori disagi sono state le provinciali di Preta, Retrosi, Prato, Saletta e Sommati.

La situazione, in ogni caso, è data in miglioramento.

Abruzzo

Freddo e neve anche all'Aquila, dove permane l'allerta gialla. Già da questa notte i mezzi spartineve e spargi sale si sono adoperati per mantenere agibili le strade. Si conferma la chiusura delle scuole. Chiuso anche l'ateneo. Neve anche nelle province di Chieti e Teramo. Disagi sulle autostrade A24-A25, con limitazioni di traffico.

L'invito è di spostarsi solo se strettamente necessario. Il sindaco di Valle Castellana (Teramo) ha recentemente dichiarato ad AdnKronos che delle persone sono state evacuate via aerea: "Stiamo evacuando 25 persone con gli elicotteri dei vigili del fuoco perché quattro frazioni sono rimaste isolate a causa di diverse slavine che si sono abbattute sulle strade provinciali che conducono a queste contrade". Firmata l'ordinanza per lo sgombero delle frazioni Macchia da Sole, Macchia da Borea, Piano maggiore, Leofara, a 1.100 metri d'altitudine. I vigili del fuoco hanno trasportato a Teramo, all'Hotel Abruzzi, diverse famiglie.

Molise

Ancora neve in Molise, anche se al momento la situazione non pare allarmante. Scuole chiuse a Casacalenda, Riccia, Trivento, Ripalimosani, Montorio, Oratino e Cercemaggiore.

Problemi segnalati sulla strada per la località di Campitello Matese.

Campania

Confermata allerta gialla in Campania a causa delle condizioni meteo. Criticità di natura idrogeologica sulla fascia costiera centro-settentrionale. Al momento si parla di rovesci, anche di carattere temporalesco, in alcune zone.

La protezione civile ha raccomandato di mantenere alto il livello di guardia. I cittadini di Casamicciola (400 persone), evacuati dalle loro case, dovranno ancora tenersi lontani dalle abitazioni per via dell'elevato rischio idrogeologico. Per la giornata di domani il commissario prefettizio Simonetta Calcaterra ha emesso una nuova ordinanza: gli abitanti delle case in zona A4 e D dovranno restare presso gli hotel o in autonoma sistemazione. Per quelli in zona B e C a rischio minore il consiglio è quello di evitare gli spostamenti, non parcheggiare lungo le strade ed evitare di sostare negli scantinati o nei locali al pianterreno.

Puglia

Allerta gialla in Puglia, dove si sono registrate nevicate, in particolar modo sulle vette più alte presenti nella provincia di Foggia. A Monteleone le scuole restano chiuse.

Basilicata

Nella regione la neve continua a scendere. Scuole chiuse, ad eccezione di asili nido e università, a Potenza.

Calabria

Maltempo sulla Calabria, vessata da pioggia e gelo. Chiusa la SS 18 a causa di una frana con caduta di massi nei pressi della galleria Coreca (Amantea). Sul posto le squadre Anas e gli agenti per la gestione del traffico.

Smottamento, invece, a Nocera Terinese, dove è stata chiusa la strada provinciale 163. Chiuse le scuole, invece, ad Acquaformosa, nel Cosentino.

Sicilia

Freddo, pioggia e neve anche in Sicilia. Al momento risulta isolata la piccola frazione di Ginostra, nell'isola di Stromboli, che ha perso i collegamenti dallo scorso lunedì.

Ripristinati, invece, dopo ben 40 ore, i collegamenti con le isole dell'arcipelago eoliano.

Sardegna

Temperature sotto lo zero e abbondanti nevicate in Sardegna. A Cagliari voli bloccati e ritardi a causa del ghiaccio sugli aerei. A Illorai, a 500 metri d'altezza, si è registrata la temperatura record di - 10.1 gradi.

Neve da giorni nel nuorese, tanto che il sindaco ha attivato un numero telefonico h24 per prestare soccorso alle persone fragili, agli anziani e a chiunque abbia necessità di aiuto.

Problemi per alcuni allevatori.

In alcune zone dell'Ogliastra, come Arzana, gli allevatori si sono aiutati per firnire foraggio agli animali, rimasti isolati nelle stalle.

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