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Le vittime salgono a 13 in Emilia-Romagna. E ora si temono le frane

L'Emilia-Romagna in ginocchio a causa del maltempo: siamo a 13 vittime e 900 dispersi. 42 i Comuni interessati, e 10mila sfollati. Famiglie senza elettricità. Dalle 21 di stasera alle 6 di domani sarà chiuso il tratto di A14

Maltempo in Emilia-Romagna, 13 vittime: segui gli aggiornamenti
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Sono drammatiche le immagini che arrivano dall'Emilia-Romagna, vessata da un'ondata di forte maltempo che non accenna a placarsi. Il bilancio delle terribili conseguenze continua ad aumentare, con nove persone decedute e molti dispersi. Tanti anche i danni riportati a case, veicoli e infrastrutture. Migliaia le persone evacuate a causa delle strutture allagate, diretta conseguenza dei fiumi esondati.

La conta delle vittime: 13 le persone decedute

Sale a 13 il bilancio delle vittime del maltempo. La prima vittima accertata è stata a Forlì, ed è annegata mentre si trovava al piano terra della sua abitazione sita nei pressi degli argini del fiume Montone. La seconda è un 70enne di Cesena. La terza vittima, invece, è stata rinvenuta a Cesenatico. Un persona scomparsa è stata segnalata dalla protezione civile di Ronta di Cesena, e stamani si sono aggiunti altri quattro decessi: un uomo di Casale di Calisese, una donna di Cesena (moglie del 70enne) e altre due vittime di cui non è stata ancora resa nota l'identità.

Arrivata nel pomeriggio la notizia di altre due morti. A perdere la vita marito e moglie di 73 e 71 anni, agricoltori. La coppia è stata ritrovata in un appartamento di Russi (Ravenna). L'abitazione era completamente allagata. Il figlio, che non riusciva più a mettersi in contatto con i genitori, aveva lanciato ieri l'allarme sui social. Si pensa che i due siano stati travolti da un pesante elettrodomestico, forse il frigo che stavano cercando di mettere in sicurezza. La provincia di Ravenna conferma stasera 5 morti, e un disperso. La conta delle vittime, dunque, sale a 13. Vivo, invece, l'uomo che era stato ritenuto morto all'interno della propria auto: dopo un'accurata verifica, la vettura è infatti risultata vuota.

Oltre al dolore per le morti, sono tante le persone ancora da cercare (900 i dispersi in Emilia Romagna). Proseguono, intanto, gli interventi dei soccorsi, una sfida contro il tempo per aiutare più persone possibili. Sono più di 600 i vigili del fuoco impegnati solo nella provincia di Forlì-Cesena. A Faenza, nella notte, è esondato il Lamone. In diverse zone urbane è saltata la corrente elettrica e si sono interrotte le comunicazioni.

42 Comuni coinvolti, 10mila sfollati

Questa mattina Irene Priolo, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, ha presentato un sommario resoconto della situazione nel corso di una conferenza stampa. "Attualmente i Comuni coinvolti dall'alluvione sono 42, quindi un territorio molto esteso che va da Bologna a Rimini", ha dichiarato. "In questo momento confermiamo più o meno 10mila sfollati di cui 2.600 all'interno delle palestre: per noi questo momento di accoglienza deve essere un momento temporaneo, non possiamo pensare che le popolazioni permangano all'interno delle palestre".

Priolo ha poi spiegato che in queste ore Enel sta cercando di ripristare il prima possibile l'elettricità in tutte quelle aree rimaste al buio. Le abitazioni devono essere alimentate il prima possibile. Attivato anche il coordinamento nazionale di Anci, "perché dobbiamo mettere in campo l'assistenza tecnica amministrativa per tutti i Comuni".

Al momento non preoccupano le piogge dei prossimi giorni, ma permane l'allerta, perché si temono frane e smottamenti. "Particolarmente critica permane la situazione delle popolazioni dell'appennino Forlì Cesena dove ci sono frazioni isolate", ha proseguito.

Sono oltre 4.800, 1.700 in più rispetto a stamani, le persone accolte presso le sedi allestite dai Comuni, di cui 743 minori.

Oltre 50 allagamenti: confermata allerta rossa

Atri 562 vigili del fuoco hanno raggiunto l'Emilia-Romagna per prestare aiuto. Sono più di 3.100 le persone accolte nelle sedi messe a disposizione dai Comuni (2.500 nel ravennate, 420 nel bolognese, 200 nel forlivese-cesenate e 7 nel riminese). Confermata anche per domani l'allerta rossa a causa delle criticità idrauliche.

Sono stati segnaliati oltre 50 allagamenti in 42 comuni: 15 nel bolognese, 13 nel ravennate, 12 nel forlivese-cesenate e 2 nel riminese. Chiuse oltre 200 strade (190 in provincia di Bologna, 9 in provincia di Forlì-Cesena, 1 nella provincia di Ravenna e 5 nel riminese). Quasi 160 quelle chiuse parzialmente.

Il punto con Piantedosi

Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha partecipato ha una riunione del Centro operativo nazionale dei vigili del fuoco al Viminale. Nel bilancio generale delle operazioni, è emerso che in Emilia Romagna sono impegnate 903 unità dei vigili del fuoco (346 nella provincia di Forlì e 250 nella provincia di Ravenna).

880 le unità operative, con oltre 1.550 interventi che sono stati effettuati dal 16 maggio sino ad oggi. 267 quelli attualmente in corso. Stamani sono stati messi in funzione 5 elicotteri. Dal 16 maggio al pomeriggio di oggi sono oltre 240 i recuperi effettuati. Secondo gli esperti, in 36 ore è caduta la pioggia che dovrebbe normalmente registrarsi in 6 mesi.

A Ravenna le scuole resteranno chiuse anche domani e sabato. A Bologna, invece, le scuole di ogni ordine e grado riapriranno. Il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini ha dichiarato che attualmente ci sono 280 frane attive in oltre 60 comuni, e almeno 400 strade distrutte o interrotte.

I fiumi esondati

Sono 23 i fiumi e corsi d'acqua esondati in Emilia Romagna, ecco i nomi: Idice, Quaderna, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone, Marzeno, Montone, Savio, Pisciatello, Lavino, Gaiana, Ronco, Sintria, Bevano, Zena, Rabbi, Voltre, Bidente, Ravone, Rio Cozzi, Rigossa, Savena. Ci sono poi 13 corsi d'acqua che hanno superato il livello 3 (allarme): Marecchia, Ausa, Uso, Rubicone, Idice, Santerno, Quaderna, Panaro, Samoggia, Ghironda, Lavino, Navile, Fiumi Uniti. Lo fa sapere la Regione Emilia Romagna in una nota.

Evacuata l'area del Comune di Ravenna che ha come confini a nord ovest il fiume Montone, il fiume Ronco e il confine comunale con Forlì-Cesena.

Tutti i fiumi della Regione hanno tracimato, con 24 Comuni allagati.

Strade e trasporti

"Abbiamo 250 strade chiuse, coinvolte a vario titolo da frane", ha aggiunto la vicepresidente Priolo. Dopo la chiusura di alcuni tratti di strada della A14, Autostrade ha fatto sapere che alle 15 è stato tutto riaperto grazie al lavoro ininterrotto della task force messa in campo. La circolazione è stata ripristinata nel tratto compreso tra il bivio con la diramazione per Ravenna e Cesena Nord. Il traffico ora viaggia su una corsia per senso di marcia in entrambe le direzioni.

A causa del maltempo, Autostrade ha messo in sicurezza dallo smottamento il tratto compreso tra Sasso Marconi nord e il bivio con la A1 Direttissima, direzione Firenze. Si sono registrati fino a 9 km di coda.

"Solo nell'area metropolitana di Bologna siamo a una prima stima dei danni di 110 milioni di euro soltanto per quanto riguarda le strade, senza contare le frane e i danni ai privati e tante altre problematiche. La cifra è destinata a salire ed è veramente molto seria", ha dichiarato Matteo Lepore, sindaco di Bologna, come dichiarato da Ansa.

Per questioni di sicurezza, dalle 21 di stasera alle 6 di domani, sarà chiuso il tratto di A14 compreso tra Faenza e Forlì in entrambe le direzioni. Dalle 6 di domani, il tratto sarà riaperto con una corsia per senso di marcia in entrambe le direzioni.

Treni

Per quanto concerne la situazione treni, la circolazione permane sospesa tra Marradi e Faenza, e i treni Regionali possono subire ritardi, cancellazioni o limitazioni di percorso. Sospesa la circolazione anche tra Bologna e Rimini, tra Ferrara e Rimini, tra Ravenna e Faenza via Granarolo, tra Ravenna e Castelbolognese via Lugo. Alta Velocità, InterCity e Regionali possono subire ritardi o limitazioni. Si può anche annullare o riprogrammare il viaggio.

Le autorità ferroviarie fanno sapere che anche per la giornata di domani, venerdì 19 maggio, ci saranno riduzioni, deviazioni e rallentamenti di alcune corse. Fs fa sapere che la riprogrammazione, viste le circostanze, è necessaria. Resteranno, dunque, alcuni disagi per Alta Velocità, Intercity e Regionali che percorrono la linea AV e la linea convenzionale fra Firenze e Bologna.

Rallentamenti e cancellazioni anche per la dorsale nord-sud, sull'asse Milano-Roma e Venezia-Roma, mentre è ripartita la circolazione fra Bologna e Imola per il trasporto regionale. Domani si prevede il ripristino della circolazione tra Imola e Faenza. Sospesa ancora la direttrice Adriatica tra Faenza e Rimini e sulle linee Bologna-Ravenna, Ferrara-Ravenna-Rimini, Faenza-Ravenna, Faenza-Marradi.

Paura nel Ravennate

Parecchie zone di Cervia (Ravenna) sono allagate, specialmente l'area delle Saline, Malva nord. Le maggiori criticità sono causate dalla rottura dell'argine del Savio a Castiglione e dell'ingressione a San Martino in Strada. A causa del maltempo e dell'esondazione, le principali vie di accesso e molte strade cittadine sono chiuse.

Famiglie senza elettricità

Stando alle più recenti rilevazioni Enel, sono 34 mila le utenze al momento disalimentate dalla rete elettrica tra le province di Forlì-Cesena e Ravenna. La società elettrica ha messo in campo una task force di 700 tecnici resa disponibile grazie a E-Distribuzione. A lavoro 4 elicotteri, con 170 gruppi elettrogeni e 4 power station per poter fornire alimentazione di emergenza.

Alle 18.30 di stasera sono 18.500 i clienti senza energia elettrica in Emilia-Romagna. Prosegue il lavoro di E-Distribuzione, la società del gruppo che gestisce le reti elettriche di media e bassa tensione. Al momento le squadre di tecnici hanno riattivato le linee di oltre la metà dei 50mila utenti rimasti senza corrente.

vigili del fuoco

I danni all'agricoltura

Secondo il presidente di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini, Carlo Carlidanni, i danni causati dal maltempo in Emilia-Romagna relativi al settore agricoltura "supereranno gli 1,5 miliardi di euro". Si teme che il conto possa addirittura salire, dato che nei prossimi giorni è attesa altra pioggia.

Gli animali

Drammatica anche la situazione per quanto riguarda gli animali, rimasti travolti dall'alluvione. "Le criticità maggiori riguardano le strutture che li ospitano, quindi sicuramente allevamenti, rifugi e canili che al momento, soprattutto nelle zone di Forlì, si ritrovano pressoché isolate", spiega all'AdnKronos Beatrice Rezzaghi, responsabile dell'Unità di emergenza Lav (Lega Antivivisezione Italiana). "Le difficoltà nell'evacuazione di animali sono dovute proprio al fatto di non poter raggiungere le strutture segnalate: le strade o sono chiuse perché impraticabili, oppure sono crollate. Quindi ci sono strutture e rifugi completamente isolati. Stiamo monitorando la situazione da due giorni in attesa del momento opportuno per poter intervenire e dare sollievo a questa situazione".

Il numero verde

La vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Irene Priolo ha dichiarato che, a partire da domani, sarà disponibile un numero verde dedicato all'emergenza, in modo che le persone possano parlare con qualcuno e avere tutte le informazioni necessarie.

Il numero verde è 800 024662, un operatore sarà a disposizione 7 giorni su 7, dalle ore 8 alle 20.

Bonaccini ringrazia il Governo

Durante la sua conferenza stampa, il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ha ringraziato il Governo e lo Stato italiano per la vicinanza."Siamo in contatto con diversi ministeri per mettere in campo tutti gli strumenti che servono per ripartire, ma adesso dobbiamo riuscire a mettere in sicurezza fino all'ultima persona possibile. Sarà un lavoro gigantesco, ma prima pensiamo alle persone".

Il Governo, ha annunciato Bonaccini, ha stanziato altri 20milioni di euro per aiutare la popolazione, oltre a quelli già donati.

La macchina della solidarietà

Tante le forze in campo per gestire questa situazione di estrema emergenza e prestare soccorso alla popolazione. La Caritas ha messo a disposizione alloggi e letti. 10 squadre sono partite dalla provincia di Treviso. Non mancheranno i professionisti del servizio droni e del servizio di controllo frane in Appennino.

Quasi 4 mila i volontari che si sono proposti dopo l'appello lanciato ieri dal Comune di Bologna nella serata di ieri. Già da oggi le persone che hanno aderito, verranno contattate e indirizzate a seconda delle necessità.

Tante le donazioni, grandi e piccole, per sostenere chi si trova in difficoltà. Recente quella di Ferrari, come annunciato dal governatore Bonaccini. "La Ferrari donerà un milione di euro. Lo voglio dire come esempio, ma abbiamo contezza di tanti cittadini che voglio donare e anche chi dà un solo euro deve essere ringraziato".

Iniziative anche da parte della Coop: l'1% delle vendite dei prodotti a marchio Coop sarà devoluto per finanziare i progetti a sostegno della popolazione colpita.

Il dolore di papa Francesco

Il popolo dell'Emilia-Romagna è nei pensieri del pontefice, ed ha inviato un telegramma di cordoglio. Il papa, riporta Agi, "assicura fervide preghiere di suffragio per i defunti esprimendo cordoglio ai familiari, invoca da Dio conforto per i feriti e consolazione per quanti soffrono conseguenze per la grave calamità".

La situazione maltempo altrove

Disagi e allagamenti anche a Pescara (Abruzzo) e in provincia. Le piogge di queste ultime ore stanno mettendo a dura prova il territorio. Problemi in particolar modo a Montesilvano, dove tante strade sono state invase dall'acqua e si sono verificati allagamenti in alcune abitazioni. In difficoltà anche Città Sant'Angelo, dove il torrente Piomba è esondato. Al momento in Abruzzo sono monitorati sette fiumi.

Preoccupa la situazione anche in Campania, con allerta meteo gialla fino alle 21 di oggi. Nelle Marche alcune zone sono state chiuse per frane, e 4 persone sono state evacuate da un agriturismo nel maceratese.

In ogni caso, dalle 14 di oggi, nelle Marche c'è allerta gialla.

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