"Fascista, vi ammazziamo". L'aggressione choc a Battino (FI) ad Ancona

Il 25enne, assessore comunale e candidato indipendente nella lista di FI, è stato aggredito verbalmente e poi minacciato di morte

"Fascista, vi ammazziamo". L'aggressione choc a Battino (FI) ad Ancona
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Un spettacolo vergognoso quello che è andato in scena l'altra sera in provincia di Ancona, dove il giovane assessore comunale Marco Battino, candidato indipendente nella lista di Forza Italia per le prossime elezioni regionali delle Marche, è stato aggredito verbalmente e minacciato di morte. A raccontare la vicenda è stato lo stesso 25enne, visibilmente scosso per quanto accaduto.

Il fatto si è verificato giovedì sera, dopo che Battino aveva preso parte a una cena elettorale. Il clima era ovviamente teso, dato che manca poco alle elezioni, previste per il 28 e il 29 settembre. Conclusa la cena, il giovane è stato avvicinato per le strade di Sirolo, luogo in cui si era tenuto l'incontro. Tre ragazzi lo hanno raggiunto e hanno cominciato a inveire contro di lui. A quanto pare non si tratta neppure di una novità, dato che le minacce nei confronti del 25enne erano già comparse nei suoi profili social. Non solo: nei giorni scorsi sono stati strappati dei manifesti elettorali.

Battino è stato vittima di una vera e propria aggressione verbale. Non sono mancati insulti, e sputi. I ragazzi avrebbero urlato frasi come: "Sei un fascista di m***a" e "Vi ammazziamo tutti".

"Mi hanno sputato contro e impedito, spingendomi, di scendere dalle scale in cui mi trovavo", ha raccontato il 25enne su Instagram. "I facinorosi che non vogliono che le idee circolino e che gli spazi democratici restino aperti esistono e sono sempre più numerosi. Ma le Marche non sono questo, e pochi codardi che nella notte si aggirano distribuendo violenza, non mi fermeranno", ha aggiunto.

Marco Battino ha poi dichiarato di essersi candidato per mettere a frutto l'esperienza maturata come assessore dei giovani in Comune. Il suo scopo è infatti quello di portare nuove idee e progetti in Regione Marche.

"Questi episodi vili e antidemocratici non mi intimidiscono. Anzi rafforzano le mie convinzioni", ha concluso.

Il post del 25enne ha ricevuto tanti commenti di sostegno e comprensione. Dura la condanna nei confronti degli autori dell'aggressione.

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