Pietre e bottiglie contro la troupe di Porta a Porta, daspo a un 17enne marocchino

Il minore non accompagnato è stato fermato in zona stazione dalla polizia e, dopo gli accertamenti, riaffidato alla comunità da cui si è allontanato 20 volte

Pietre e bottiglie contro la troupe di Porta a Porta, daspo a un 17enne marocchino
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È stato fermato dalla Polizia di Stato un soggetto che è sospettato di aver aggredito la troupe di Porta a Porta lo scorso 20 settembre a Padova, mentre i giornalisti erano impegnati a registrare un servizio sulle baby gang. L'aggressione è avvenuta nel piazzale della stazione locale e l'inviata di Bruno Vespa, Chiara Giannini, era in quel momento impegnata a reperire informazioni circa un attacco subito pochi giorni prima da parte di 4 minori ai danni di una barista. Mentre effettuava le interviste e i controlli del caso, da un bar si è affacciato uno straniero che ha iniziato a inveire contro la troupe con insulti irripetibili e, quindi, ha lanciato al loro indirizzo bottiglie di vetro e pietre.

Quel soggetto è stato individuato in un presunto minore non accompagnato di 17 anni di origini marocchine, già segnalato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. È arrivato in Italia da poco più di un anno, verso la fine del 2024, ed è stato collocato in una comunità per minori, dalla quale però si è allontanato oltre una ventina di volte, compresa la sera del 20 settembre. Le indagini, avviate subito dopo l’aggressione alla giornalista, si sono basate anche sull’analisi dei filmati realizzati dalla stessa troupe televisiva quella sera, procedendo ad una comparazione facciale di giovani già noti per episodi violenti e condotte antisociali. Ha precedenti per resistenza a pubblico ufficiale, detenzione di armi ed oggetti atti ad offendere e reati in materia di stupefacenti. Reati gravi commessi da quando è sbarcato in Italia.

Quando i poliziotti sono andati a cercarlo nella comunità alla quale è stato affidato, hanno appurato che fosse irreperibile. Pertanto sono tornati in zona stazione dove poi è stato rintracciato nel tardo pomeriggio di mercoledì 29 ottobre e, all’atto del controllo, è stato trovato in possesso di 4 pasticche di sostanza stupefacente del tipo ecstasy, ben occultate nel marsupio. Accompagnato in Questura, gli agenti della Divisione Polizia Anticrimine gli hanno notificato un Dacur ai sensi dell’art. 13 DL 14/2007 relativamente alla zona della stazione ferroviaria di Padova per la durata di 5 anni. In più gli è stato notificato un D.A.C.U.R. ai sensi dell’art.

13bis DL 14/2007 relativamente agli esercizi pubblici ubicati nella zona della stazione ferroviaria di Padova per la durata di 3 anni, un Daspo "fuori contesto" ai sensi dell’art. 6 comma 1 lett. c Legge 401/89 per la durata di 5 anni e un avviso orale. Al termine degli accertamenti, i poliziotti hanno riaffidato il 17enne alla comunità affidataria.

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