Nazionale

Presa l'orsa JJ4. Fugatti: "Se Tar darà ok sarà abbattuta"

L’animale è ritenuto responsabile dell’uccisione del 26enne Andrea Papi, aggredito nelle vicinanze di Caldes lo scorso 5 aprile

Runner ucciso in Trentino: catturata dopo lunghe ricerche l’orsa JJ4. Fugatti: "Se Tar darà ok sarà abbattuta"
Tabella dei contenuti

È stata catturata con le modalità della gabbia tubo, nel corso della notte, dopo le lunghe ricerche effettuate nei boschi del Trentino Alto Adige, l’orsa JJ4. L’animale, su cui pende un'ordinanza di abbattimento sospesa dal Tar, è ritenuto responsabile dell’uccisione del runner 26enne Andrea Papi, aggredito nelle vicinanze di Caldes lo scorso 5 aprile. A confermarlo è stata la procura della Repubblica di Trento sulla scorta delle analisi genetiche effettuate nei laboratori della Fondazione Edmund Mach. L’orsa JJ4 già in passato si era resa protagonista di un’altra aggressione sul monte Peller.

Tre anni fa attaccò due persone, padre e figlio, ma non fu abbattuta. Quando è stata acciuffata, in un'area in prossimità della Val Meledrio, era accompagnata da tre cuccioli in fase di svezzamento, al secondo anno vita. "Due - ha fatto sapere il dirigente del Dipartimento di protezione civile, foreste e fauna della Provincia di Trento, Raffaele De Col - sono entrati nella trappola assieme alla madre e poi sono stati rilasciati. Si tratta di esemplari ormai autonomi che si sono allontanati immediatamente".

La conferenza stampa

"Avremmo voluto dare questa notizia nel 2020 - ha detto inconferenza stampa il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti -quando la Provincia emise due ordinanze per abbattimento e cattura dell'orsa, ma non l'abbiamo potuto fare. Oggi quindi c'è soddisfazione ma amarezza e tristezza per quanto accaduto. Questo non può non contare nelle emozioni dei trentini". Fugatti ha continuato: "L'orsa Jj4 è al Casteller e abbiamo consegnato al Tar la documentazione richiesta. L'auspicio è che il Tar possa anticipare la decisione rispetto all'11 maggio. In caso di giudizio positivo procederemo all'abbattimento. Noi avremmo voluto abbattere l'animale sul posto".

Il presidente della Provincia di Trento ha anche annunciato che è stato convocato il comitato sull'ordine pubblico e la sicurezza. "Punteremo l'attenzione sull'orso MJ5 - ha spiegato Fugatti - per il quale c'è già parere favorevole di Ispra e anche sull'esemplare M62, per il quale chiederemo ad Ispra il parere sull'abbattimento. Auspichiamo che il percorso all'interno del comitato vada in questa direzione. Il nostro obiettivo è quello di lavorare sulla gestione dei plantigradi, il progetto deve essere ripianificato". A margine della conferenza è intervenuto il l ministro dell'Agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida che ha dichiarato: "Le norme che esistono devono essere attuate".

La preoccupazione degli abitanti del Trentino

La popolazione di orsi del Trentino, in ogni caso, inizia a preoccupare anche il vicino Alto Adige. Dopo l'uccisione del runner, si sono registrati diversi avvistamenti anche nei boschi della provincia di Bolzano, dove la presenza dei grandi carnivori è sempre stata sporadica. Ad Appiano, nei pressi di Castel San Valentino, un orso ha predato alcune arnie, mentre un altro esemplare è stato avvistato sul Passo della Mendola. Si tratta di casi isolati, dato che gli animali rimangono perlopiù localizzati in Trentino. Dal 2000 ad oggi sono stati avvistati solo 35 orsi in Alto Adige, in calo negli ultimi anni.

Il braccio di ferro sull’abbattimento

Intanto prosegue lo scontro tra la Provincia di Trento e il Tar per l'abbattimento dell'orsa JJ4. Come annunciato nei giorni scorsi dal presidente Fugatti, l'avvocatura della Provincia ha depositato i documenti richiesti dal Tribunale amministrativo, in anticipo di dieci giorni rispetto al termine previsto. Tra gli atti figurano il referto sull'autopsia del giovane runner e l'esito delle analisi genetiche effettuate nei laboratori della Fondazione Edmund Mach di San Michele all'Adige. "Auspichiamo che con il deposito degli atti richiesti e della relazione di Ispra il Tar possa pronunciarsi per la revoca della sospensiva di abbattimento", aveva detto il governatore.

A supporto della posizione dell'amministrazione provinciale si sono espressi i sindaci della valle di Sole, della valle di Non e dell'Altopiano della Paganella, che stanno valutando di costituirsi in giudizio. L'amministrazione comunale di Cles ha messo a disposizione dei Comuni interessati a presentarsi come soggetti controinteressati rispetto al ricorso presentato da Lav e Lac il proprio ufficio legale. Alcuni sindaci del Trentino, poi, hanno minacciato di presentare le dimissioni qualora non si trovasse una soluzione al problema di convivenza con i grandi carnivori.

La posizione degli animalisti

Al contrario, le associazioni animaliste Enpa, Leidaa e Oipa avevano recentemente depositato un nuovo ricorso amministrativo contro le ordinanze per il prelievo dell'orsa. Nel frattempo l’animale è stato catturato e adesso si dovrà prendere una decisione definitiva che, sicuramente, finirà per scontentare qualcuna delle parti in causa.

La Lega anti vivisezione (Lav) ha chiesto un incontro urgente con il presidente della Provincia di Trento Fugatti, per "organizzare il trasferimento dell'orsa nel rifugio-santuario individuato all'estero dall'associazione".

Commenti