Tunisino irregolare "beccato" con l'app della Polizia: arrestato e condotto al Cpr per l'espulsione

L'app YouPol ha permesso di fermare un 22enne che a Padova stava preparando dosi di cocaina da immettere nel mercato

Tunisino irregolare "beccato" con l'app della Polizia: arrestato e condotto al Cpr per l'espulsione
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La Polizia di Stato ha potuto fermare e arrestare un cittadino tunisino di 22 anni irregolare grazie all'applicazione YouPol che nasce per prevenire e contrastare il bullismo, lo spaccio di sostanze stupefacenti. In questi giorni è giunta una segnalazione alla Sala Operativa della Questura di Padova proprio mediante l'applicazione, che indicava la presenza di un soggetto straniero che, dopo aver scavalcato una recinzione, è entrato in una casa abbandonata situata all’interno di un parco in zona Brusegana, nei pressi di una chiesa.

Per verificare la segnalazione del cittadino, una volante impegnata sul territorio si è diretta velocemente verso il punto indicato dove ha individuato effettivamente la presenza sospetta di un soggetto accovacciato dietro un cespuglio intento ad armeggiare sopra ad un cesto di plastica. A quel punto, dopo aver notato i poliziotti, lo straniero ha cercato la fuga ma i poliziotti sono stati rapidi nel raggiungerlo e fermarlo. Sonp stati momenti concitati durante i quali il tunisino ha opposto resistenza attiva, cercando di divincolarsi con forza per guadagnare la fuga e colpendo ripetutamente gli agenti, rendendo necessaria una colluttazione per contenerlo in sicurezza.

Una volta messo in sicurezza l'uomo, i poliziotti hanno effettuato un controllo dell'area e hanno individuato un tavolino sul quale lo straniero stava procedendo con il confezionamento di sostanze stupefacenti. Sul piano erano presenti un bilancino di precisione, numerosi guanti in cellophane con le dita tagliate, utilizzati per il confezionamento della droga, e diverse dosi di cocaina già pronte per lo spaccio. Sono in tutto 27 le dosi che sono state sequestrate, già pronte per il mercato, da 1 grammo l'una, e una busta contenente ulteriore sostanza in attesa di suddivisione, per un totale di circa 30 grammi di cocaina.

Il tunisino era già noto alle forze dell'ordine perché si era reso protagonista di un regolamento di conti, avvenuto nella zona di Brusegana, contro alcuni connazionali esplodendo dei colpi di pistola con un’arma a salve e con un complice armato di coltello. In ragione della flagranza per i reati di illecita detenzione finalizzata allo spaccio di sostanza stupefacente tipo cocaina e resistenza e violenza a pubblico ufficiale, il 22enne è stato tratto in arresto e posto a disposizione della Procura della Repubblica di Padova. Mercoledì 6 agosto si è celebrata l’udienza del rito per direttissima all’esito della quale il Giudice ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare del divieto di dimora nella città e in tutta la provincia di Padova.

Al termine dell’udienza il giovane è stato accompagnato in Questura e con provvedimento del Questore della provincia di Padova Marco Odorisio, il 22enne spacciatore è stato accompagnato e collocato dai poliziotti presso il Centro di permanenza per il rimpatrio di Torino, da dove verrà condotto alla frontiera per l'allontanamento definitivo.

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