Mai così tanti trasferimenti e mai così veloci. L’Italia si rimbocca le maniche in attesa che utopicamente la redistribuzione dei migranti nei Paesi dell’Ue diventi obbligatoria e non come adesso su base volontaria. Il Viminale lavora a ritmo serrato per alleggerire l’hotspot di Lampedusa che sta vivendo un’estate hot sul fronte dell’immigrazione illegale. Ogni giorno vengono trasferiti su terraferma dagli 800 ai mille migranti, anche se il centro continua a essere sempre pieno oltre la capienza per i continui sbarchi. I migranti vengono trasferiti con i traghetti di linea a Porto Empedocle, dove è stata allestita un’area sbarchi, dalla quale poi vengono imbarcati sui pullman per raggiungere la destinazione finale nei diversi centri d’Italia e in gruppi più piccoli partono con voli Oim. L’idea è quella di non gravare solo sulle Regioni di primo approdo, Sicilia in primis. Se domenica si contavano 2.457 migranti nell’hotspot di Lampedusa, ieri, complice il forte vento che non ha consentito sbarchi sull’isola se non di 25 migranti dopo una tregua di 48 ore, e a seguito dei trasferimenti, nella struttura sono rimasti circa 700 ospiti. Dopo l’arrivo dei migranti a Porto Empedocle nei giorni scorsi, malgrado la difficoltà nel reperimento dei pullman, sono stati distribuiti a Villa Sikania (Siculiana) i minori non accompagnati, gli altri a Pozzallo, Catania, Veneto, Liguria, Umbria, Basilicata e Marche. Le difficoltà a reperire i posti non sono indifferenti, specie per i minori non accompagnati che, da inizio anno al 21 agosto, sono stati 12.188. Alcuni Comuni cercano strutture temporanee di accoglienza riservate a loro. Ad esempio a Modena la prefettura ha avviato, con avviso pubblico, un'indagine di mercato per l'affidamento del servizio di accoglienza in strutture messe a disposizione da enti gestori della provincia. «Abbiamo quasi 9mila persone ospitate rispetto a questo flusso migratorio che si aggiunge ai 15mila ucraini ospitati in Veneto. Non abbiamo mai rifiutato nessuno, ma siamo preoccupati perché non ci sono più spazi - dice il presidente del Veneto, Luca Zaia aggiungendo che - c'è un livello oltre il quale non possiamo garantire la dignità nell’accoglienza. Sono un europeista convinto ma l'Europa è totalmente assente». Anche il sindaco leghista di Ventimiglia Flavio Di Muro dice che «l'Italia non deve essere lasciata sola né dall'Europa né dagli altri paesi europei». «È allo studio del governo – aggiunge - un decreto sulla gestione degli irregolari e dei rimpatri e io guardo al provvedimento con grande attenzione perché, nella mia città, molti migranti sono irregolari e ho bisogno dello Stato sia in termini di forze dell'ordine che di norme che consentano di allontanare gli irregolari». E Di Muro sottolinea come «al 20 agosto in una giornata ci sono stati 251 respingimenti alla frontiera». Intanto, mentre la Sicilia prende respiro dagli arrivi, nel sud Sardegna sono approdati ieri autonomamente in 13, intercettati dai carabinieri a Sant'Antioco e, a seguire, altri 11 raggiunti in mare alle 4 del mattino dalla Capitaneria. È previsto per oggi, alle 15, l’arrivo a Ortona della Ong Life Support con 40 migranti, mentre Open Arms è giunta ieri alle 8 con i 195 migranti a Marina di Carrara. Erano 196, ma un giovane è stato evacuato a Lampedusa per motivi di salute. In 71 andranno in Piemonte, una 30ina in Umbria, 80 resteranno in Toscana, e ancora in Umbria e nelle Marche.
A Salerno sono arrivati i 114 migranti della Sea Eye soccorsi sabato in 3 operazioni. Alarm Phone continua a segnalare barchini. Ce n’è uno con 15 persone, donne e bambini in zona Sar maltese. In Grecia sono stati trovati nel parco nazionale di Dadia i corpi bruciati di 18 persone, si presume migranti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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