Vitrum 2025, la sfida dei nuovi mercati per il made in Italy

In Fiera Milano dal domani al 19 settembre macchine, impianti e tecnologie per la lavorazione con oltre 200 espositori per il 30% esteri. La filiera italiana vale 6 miliardi di euro e guarda, oltre agli Usa, ad Arabia Saudita e Marocco come nuovi potenziali sbocchi

Vitrum 2025, la sfida dei nuovi mercati per il made in Italy

Il vetro, materiale molto diffuso e comune, dalla storia secolare, una tra le risorse più innovative e sostenibili per scrivere il futuro di molti settori, dall’edilizia all’automotive al confezionamento di alimenti e bevande, è protagonista con la sua filiera produttiva di Vitrum 2025, la manifestazione internazionale dedicata a macchine, impianti e tecnologie per la sua lavorazione che apre da domani al 19 settembre a Fiera Milano.

Con più di 200 espositori per il 30% esteri e un’importante offerta formativa, la manifestazione si propone come una piattaforma di business e confronto intorno alle sfide produttive di un materiale versatile e dall’alto potenziale di sviluppo in molti campi industriali: filiera del vetro che in Italia vale complessivamente più di 6 miliardi di euro (dato aggregato di lavorazione del vetro, fonte GIMAV, e manifattura del vetro, fonte Assovetro).

“Vitrum, a partire da questa edizione, vuole essere non solo una fiera di settore, ma una piattaforma strategica per l’industria del vetro offrendo opportunità concrete e individuare nuove direttrici di sviluppo - spiega Lucia Masutti, general manager di Vitrum -. Siamo di fronte a un comparto che esporta quasi il 70% delle proprie tecnologie, un’eccellenza del Made in Italy che testimonia la vitalità delle nostre imprese e la necessità, nel complesso momento attuale, di continuare a puntare su innovazione, sostenibilità e nuovi mercati”.

“La collaborazione con Vitrum e GIMAV è un esempio concreto di come Fiera Milano sia al fianco degli organizzatori per accompagnare le manifestazioni nel loro percorso di sviluppo. Il nostro obiettivo è quello di costruire, insieme agli eventi fieristici, piattaforme capaci di generare valore per intere filiere, mettendo in connessione imprese e mercati e dando voce a un comparto che rappresenta una vera eccellenza produttiva e tecnologica del nostro Paese, il cui valore è riconosciuto in tutto il mondo”, aggiunge Simona Greco, direttore manifestazioni ospitate di Fiera Milano.

Proprio l’internazionalizzazione è uno dei focus tematici di Vitrum, insieme a innovazione, sostenibilità e formazione che costituiscono il fil rouge di un importante programma formativo che coinvolge esperti internazionali, istituti di ricerca e università.

NUOVI SBOCCHI PER L’EXPORT ITALIANO

Per i produttori italiani, protagonisti di un settore votato all’export, a Vitrum sarà possibile scoprire le prospettive concrete di espansione su nuovi e promettenti mercati internazionali, strumento chiave per superare le incertezze determinate dai dazi Usa, oggi primo paese di destinazione delle tecnologie Made in Italy. Per i macchinari per Vetro Cavo, gli Stati Uniti nel 2024 sono infatti diventati il primo mercato di riferimento, con un aumento eccezionale del 122,17% rispetto al 2023. Anche per i Macchinari per Vetro Piano, si confermano il principale paese di destinazione, contribuendo positivamente alla bilancia commerciale per il 17,5% (Fonte: Relazione settore GIMAV 2024). Realizzati in collaborazione con ICE-Agenzia, i Country Focus guarderanno in particolare a Marocco (16 settembre) e Arabia Saudita (18 settembre).

Il Marocco rappresenta una opportunità soprattutto in relazione all’automotive, comparto in cui il Vetro Piano ha importanti potenzialità applicative. L'industria automobilistica in Marocco è dinamica e in sviluppo permanente: le proiezioni indicano per il 2025 un fatturato export di 200 miliardi di dirham (46,5 milioni di euro) e una capacità produttiva di 1 milione di veicoli. Nel settore automotive, la presenza italiana in Marocco vede già insediamenti in aree economiche chiave come Casablanca (Zenata, Bouskura, Sidi Bernoussi, Mohammedia), Tangeri (Tanger-Med Free Zone) e Rabat (Témara, Kénitra) (Fonte, Maeci – Info Mercati Esteri).

L'Arabia Saudita è un mercato emergente e dinamico con un potenziale di crescita significativo per l'export del nostro Paese (l'Italia, secondo Maeci, è il secondo fornitore europeo con una quota pari al 4,3% e il nono a livello mondiale). Le esportazioni italiane di macchinari e tecnologie per il Vetro Piano, hanno registrato una crescita del +63,1% nel 2024, collocando l’Arabia Saudita all'undicesimo posto tra i mercati di destinazione (Fonte: Relazione settore GIMAV 2024). Il vetro piano è un componente essenziale per settori come quello delle costruzioni, che nel Paese è trainato da ingenti investimenti pubblici per nuove città smart, parchi di intrattenimento (Qiddiya) e resort (Red Sea Project), oltre a edilizia residenziale, scolastica e sanitaria.

Gli Usa continuano ad avere un ruolo importante per l’export e il 17 settembre un Country Focus dedicato consentirà di valutare possibili strategie di vendita nello scenario complesso legato all’applicazione dei dazi. Sarà presente anche la nuova presidente di National Glass Association che si confronterà con GIMAV e Agenzia ICE, offrendo una prospettiva privilegiata sulle dinamiche e sulle opportunità oltreoceano. L’internazionalizzazione sarà al centro di un appuntamento con Sace e Simest, dedicato misure e strumenti finanziari dedicati allo sviluppo internazionale delle imprese. Non mancheranno, momenti di approfondimento sulla visione strategica e le potenzialità di sviluppo internazionale del mercato italiano con il contributo di GIMAV, Mase e Ice.

DECARBONIZZAZIONE, INNOVAZIONE E NUOVE PROFESSIONI

Modelli produttivi sostenibili e decarbonizzazione sono temi sfidanti per un settore energivoro come quello del vetro. Per questo, Vitrum realizzerà una giornata dedicata al tema della transizione energetica, il 17 settembre, per avviare una riflessione concreta sulle nuove fonti energetiche e valorizzare al massimo le potenzialità di economia circolare dei processi. Il 19 settembre l’attenzione tornerà sul tema sostenibilità con un seminario tecnico su vetro ed edilizia, che si concentrerà su normative europee, direttiva case Green e Cam (Criteri ambientali minimi).

Intelligenza Artificiale, Machine Learning e digitalizzazione avanzata sono sempre più centrali, perché potenziano la qualità del materiale e migliorano gli standard del processo produttivo anche in termini di sostenibilità, richiedendo nuove figure professionali altamente specializzate in AI, automazione e data science. Per questo, il 16 settembre nel Vitrum Forum (Pad.9) alcune tra le principali università italiane – IUAV e Ca’ Foscari di Venezia, Università di Trento, Università degli Studi di Padova – si confronteranno con la Fondazione Bruno Kessler e una azienda di eccellenza come GlassForm.ai per esplorare le frontiere della ricerca applicata nel vetro.
Per la prima volta la manifestazione propone inoltre il Vitrum Technology District (Pad.11), area dedicata all’eccellenza scientifica e tecnologica dove il 18 settembre, MA.DE., il centro di competenza del Politecnico di Milano, analizzerà e valorizzerà le potenzialità e i vantaggi applicativi di intelligenza artificiale, digitalizzazione e innovazione nella filiera.

Nuove figure professionali specializzate, in grado di far fronte agli standard produttivi più evoluti sono sempre più necessarie nel settore e con il contributo della Stazione Sperimentale del Vetro, si terranno corsi aperti ai visitatori che potranno usufruire di una occasionedi formazione tecnica su Vetro Piano e Vetro

Cavo. Vitrum propone anche due Masterclass, in collaborazione con Vetrostrutturale, focalizze su processi produttivi come Tempra & Stratifica e Serigrafia su Vetro.
Tutte le informazioni su https://vitrumlife.it/vitrum/

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