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Nba, proprietari e giocatori trovano l'accordo: si parte a Natale

Dopo 149 giorni di sciopero, termina il lockout del campionato di basket a stelle e strisce: si comincia il 15 dicembre, campionato ridotto a 66 partite per squadra, 16 in meno della stagione regolare

Sotto l'albero di Natale, tra i regali ci sarà l'inizio del campionato Nba. Il lockout è agli sgoccioli: proprietari e giocatori hanno trovato l'accordo di massima per porre fine alla serrata arrivata al 149° giorno.
Dopo 15 ore di colloqui tra venerdì e sabato, in uno studio legale di New York, alle 3 del mattino è arrivata la fumata bianca «preliminare»: c'è l'intesa sul nuovo contratto collettivo che dovrebbe avere durata decennale ma con clausole d'uscita dopo 6 anni. Secondo la nuova ripartizione delle risorse, nodo principale della trattativa, i giocatori dovrebbero ottenere il 49-51% del celeberrimo Bri (Basketball related income). In base all'accordo scaduto il 30 giugno, agli atleti spettava il 57%. I dettagli del nuovo Collective Bargaining Agreement, che dovrebbe prevedere meccanismi per garantire maggiore equilibrio e competitività, non sono ancora noti.
Agli appassionati di tutto il mondo, adesso, interessano le date. Il 25 dicembre la regular season decollerà, probabilmente con 3 partite in grado di incollare i tifosi davanti ai teleschermi. I campioni in carica, i Dallas Mavericks, ospiteranno i Miami Heat nel remake della finale 2011. I New York Knicks riceveranno i Boston Celtics e i Chicago Bulls faranno visita ai Los Angeles Lakers. Ognuna delle 30 squadre giocherà 66 partite, 16 in meno rispetto a quelle previste in una canonica regular season. Il campionato è ridotto, ma non mutilato.

Nel 1998-1999, la stagione regolare si limitò a 50 match.

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