«Necessaria un’alternativa ad Air France»

«Il forte ridimensionamento delle rotte su Malpensa provocherà una drammatica crisi. Le richieste di ammortizzatori sociali sono dei palliativi che non affrontano una crisi dell’hub che può divenire strutturale». Bruno Casati, assessore provinciale al Lavoro, reclama quindi al governo di trovare «un’alternativa ad Air France»: «Se Alitalia rientrasse nella sfera d’influenza di Lufthansa si potrebbe garantire il mantenimento delle quote di mercato di Malpensa e quindi evitare una crisi occupazionale dirompente». Scenario che allarma pure i Verdi, «oggi l’80 per cento dei lavoratori occupati sono precari», e lo Sdi: «Bisogna creare ammortizzatori sociali non solo per i dipendenti di Sea ma anche per quelli delle società dell’indotto come previsto per i lavoratori di Alitalia».

Appello siglato dal capogruppo provinciale Roberto Caputo che indica, tra le priorità da portare al Tavolo Milano per Malpensa, quella di «progettare un piano per il trasporto aereo del Nord, visto il moltiplicarsi di aeroporti limitrofi come Orio al Serio, Montichiari, Venezia e Torino». E anche il Prc fa propria questa indicazione: «No a soluzioni che pregiudichino il futuro di Malpensa e il ruolo strategico dell’hub lombardo».

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