Nel 2015 in vista un terzo piano di aiuti

La Grecia potrebbe aver bisogno di un terzo piano di aiuti da 50 miliardi di euro nel 2015: lo spiega il settimanale Der Spiegel. Secondo l’ultimo rapporto compilato dalla troika Ue-Bce-Fmi, riporta Der Spiegel, non c’è certezza che la Grecia possa tornare a rifinanziarsi sui mercati nel 2015, e le sue necessità di credito esterno tra il 2015 e il 2020 potrebbero arrivare a 50 miliardi di euro. Inoltre, secondo il settimanale, la Bce si aspetta che la Grecia attivi le «Cac», o clausole di azione collettiva, che forzeranno i creditori privati a partecipare al piano di swap dei titoli, per la ristrutturazione del debito ellenico. Tale clausola, che potrebbe anche far scattare i cds, o assicurazioni sul default, sarà attivata solo se al piano parteciperà meno del 66% dei creditori privati.

In quel caso, le «Cac» costringerebbero tutti ad aderire, ma è una carta che il governo greco spera di non giocare. Lo swap deve partire entro il 12 marzo. Un Eurogruppo telefonico, il 9 marzo, valuterà se l’adesione è sufficiente, e darà il via libera all’esborso della prima tranche di aiuti: in totale il piano è di 130 miliardi.

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