Nel ’93 il club in C per corruzione

Nel ’93 il club in C per corruzione

Nella vita da presidente di calcio di Luciano Gaucci ci sono luci e ombre. La luce è rappresentata dal suo indiscutibile fiuto per gli affari: Gaucci ha portato in Italia il primo calciatore giapponese, Nakata, il primo coreano, Ahn, il primo iraniano, Rezai, il primo libico, Gheddafi junior, ha messo sulla panchina di una squadra maschile il primo allenatore donna, Carolina Morace. Così si è sempre fatto notare. Poi ha comprato la Viterbese, il Catania, la Sambenedettese, ha tentato anche di prendersi il Napoli, ma ha dovuto rinunciare. L’ombra, invece, è rappresentata da un’inchiesta su un caso di corruzione arbitrale.

Nella primavera del 1993 il Perugia vinse lo spareggio per la promozione dalla C1 alla serie B, ma saltò fuori un clamoroso caso di corruzione. Lo stesso Gaucci aveva regalato un cavallo a un arbitro, Senzacqua. I Giudici sportivi retrocessero la squadra di Gaucci nuovamente in C1.

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