Nel letto accanto c’è Andrea, un disoccupato

Due mamme, lo stesso grande dolore: per entrambe il figlio in coma nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale Mauriziano. L'uno accanto all'altro, 28 e 34 anni, in due letti vicini nella stanza numero 4 del reparto, l'ultima in fondo al corridoio. Uno è Lapo Elkann, il nipote dell'avvocato Agnelli, il manager Fiat di successo, da lunedì ricoverato in seguito ad una grave crisi respiratoria provocata da un'assunzione massiccia di stupefacenti. L'altro è Andrea, un giovane che nessuno conosce, disoccupato, che da sabato ha perso conoscenza. I loro destini, fino a ieri così lontani, distanti anni luce, si sono fatalmente incrociati al Mauriziano. «Ieri ho visto la mamma di Lapo - racconta la madre di Andrea, che due volte al giorno siede fuori dal reparto in attesa di essere chiamata per vedere per pochi minuti il figlio - l'ho incontrata mentre stavo uscendo dal reparto e mi ha fatto una grande pena. Il dolore che una mamma porta sul viso è uguale per tutte». Intanto si moltiplicano le testimonianze di solidarietà: sono telegrammi, messaggi, piccoli omaggi che vengono portati al reparto da gente, anche sconosciuta.

E così, mentre fuori da ieri passeggia una maga che attende di conoscere l'ora esatta della nascita di Lapo per fare il quadro astrologico, c'è anche un uomo vittima dieci anni fa di un incidente stradale a causa del quale è stato in coma per tre mesi. Al suo risveglio è stato aiutato a riprendersi da una psicologa e adesso è venuto per offrire la sua esperienza come aiuto.

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