Cultura e Spettacoli

«Nel Medico arriva un’attrice indiana»

Paolo Scotti

da Roma

Fiction, amore mio. Nelle passioni e nelle infedeltà del teleutente innamorato, pare che questo genere tv resista impavido come uno dei più adorati dei palinsesti. Lo conferma, non a caso presentando il fittissimo programma di nuovi «racconti» per immagini della tv pubblica, il direttore di Raifiction Agostino Saccà. «Nonostante la stagione sia difficile, e il bacino d'utenza frammentato dalla crescente concorrenza delle tv satellitari, non c'è dubbio: la domanda di fiction resta altissima al punto che la Rai, pur non aumentando da due anni il canone, ha innalzato il budget destinato alle nuove produzioni di ben 60 milioni di euro». Ma non basta: la nuova strategia, ora, impone anche di «aumentare la diffusione del genere su tutto il palinsesto, perché la fiction è naturalmente adatta a tutti i gusti». Così, ad esempio, «Incantesimo - prodotto iper-generalista e femminile - che su Raidue andava in prima serata, verrà sostituito dall'Ispettore Coliandro - più giovane e più moderno - andando ad affiancarsi al pomeridiano Sotto casa, per costituire un blocco unico di fiction in una fascia oraria tanto difficile da essere definita Il triangolo delle Bermude». A dimostrare inoltre che «la cultura del racconto è il grande patrimonio di questa Rai», Saccà fa notare come ben prima dell'invito del ministro degli interni Amato (che lunedì suggeriva alla tv pubblica di sostenere l'integrazione culturale mettendo, magari, un attore di colore a protagonista di Un medico in famiglia) Rafiction aveva già provveduto. «Nel nuovo Medico, oggi in lavorazione, nuova interprete è appunto una dottoressa di colore, l'attrice indiana Shivani Ghai. E una delle prossime miniserie, Butta la luna diretta da Vittorio Sindoni, racconterà il difficile ma felice inserimento in Italia d'una donna somala, interpretata dall'ex campionessa di salto in lungo Fiona May». Ma quali storie attendono l'appassionato del genere? Dopo il passo falso di Giorni da leone 2 e L'ultima frontiera («ma non eravamo ancora in periodo di garanzia», ribatte Saccà) in autunno ecco schierati i veri pezzi da novanta: Joe Petrosino con Beppe Fiorello, Falcone Con Massimo D'Apporto, Assunta Spina con Bianca Guaccero, Papa Luciani con Neri Marcorè, La contessa di Castiglione con Francesca Dellera, Lo zio d'America con Christian De Sica, Capri con Gabriella Pession, Raccontami con Massimo Ghini. Fra inverno e primavera toccherà quindi al thriller L'ultimo volo (interpretato da Massimo Ranieri), al romantico Domani è un altro giorno (coll'inedito terzetto Ornella Muti, Katia Ricciarelli e Kledi, ballerino della De Filippi), al religioso L'inchiesta (remake dell'omonimo film di Damiani), agli storici Exodus (sulla shoa rivissuta da Monica Guerritore), Due tra mille (l'epopea garibaldina di Daniele Pecci) e Caravaggio (tormentata biografia affidata ad Alessio Boni e alle caravaggesche luci di Storaro). Il Maresciallo Rocca tornerà ma in versione ridotta: solo due puntate.
Non mancheranno le sit-com (fra cui Piloti, tutto al maschile, e Colpi di sole tutto al femminile) e le soap ospedaliere come Medicina generale. I titoli più interessanti, tuttavia, appartengono al settore progetti: la realizzazione di Einstein e Sangue pazzo - vita del celebre scienziato il primo, dei divi dei telefoni bianchi Osvaldo Valenti e Luisa Ferida, il secondo - prevede infatti interpreti come - rispettivamente - l'americano (ancora non sicuro) Sean Penn e la coppia Luca Zingaretti-Monica Bellucci.

Largo spazio, infine, ai classici della letteratura: oltre al Guerra e pace già ultimato, due romanzi di Puskin, La figlia del capitano e La dama di picche.

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