Nell’Imperiese nasce il Parco delle Alpi liguri

Nel territorio del futuro Parco delle Alpi liguri entreranno il monte più alto della regione, il Saccarello, e la grotta più profonda, la Melosa, oltre ai tratti più spettacolari dell’Alta via dei Monti liguri. Questo prevede il disegno di legge che istituisce la nuova area protetta in provincia di Imperia, licenziato ieri dalla giunta e che ora passa al consiglio per l’approvazione definitiva. «È stato compiuto un passo fondamentale - spiega l’assessore regionale all’Ambiente, Franco Zunino - verso l’istituzione del primo parco naturale dell’Imperiese, l’unica provincia ligure che ne era ancora sprovvista».
In base al disegno di legge della giunta, l’area protetta toccherà sette comuni: Cosio d’Arroscia, Mendatica, Montegrosso Pian Latte, Pigna, Rezzo, Rocchetta Nervina e Triora. E sarà suddivisa in quattro zone, ognuna con una particolare ricchezza naturalistica e geologica.
«Il parco raccoglierà così le foreste di larici, faggi, abeti bianchi, aceri di monte e pini silvestri; i laghetti e le cascate formate dal torrente Barbara e la zona carsica di Pian Cavallo» spiegano in Regione. Tra le specie animali, spiccano poi l’aquila reale e il fagiano di monte, il camoscio, la lepre bianca e l’ermellino.


Spiegano sempre in Regione: «Il nuovo Ente parco, che beneficerà di un primo stanziamento regionale di 150mila euro, dovrà valorizzare il patrimonio storico e culturale, l’impronta ligure-occitana della comunità locale, e dovrà valorizzare l’allevamento, la cura dei boschi e l’agricoltura».

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