A Roma servono almeno 200 nuove aree cani da sistemare nei parchi della capitale per permettere agli oltre 85.000 cani presenti in città di poter sgambare liberamente almeno un paio di ore al giorno. Gli spazi disponibili sono pochi e molto spesso i romani sono costretti a portare i propri animali nelle poche aree cani presenti nei grandi parchi pubblici (esempio Villa Ada) andando incontro a problemi di convivenza. Per questo motivo l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente lancia l'allarme e chiede alla giunta Alemanno di «avviare un serio censimento delle aree disponibili al fine di realizzare duecento nuove aree appositamente attrezzate da riservare allo sgambamento dei cani all'interno di parchi e giardini pubblici e dei grandi parchi romani». «Le segnalazioni in questo senso arrivano quotidianamente allo sportello animali della nostra associazione al quale si rivolgono sia persone che posseggono cani lamentando la scarsità di spazi attrezzati riservati ai nostri amici a quattro zampe sia da parte di persone che si sentono infastiditi dalla presenza dei cani liberi nei parchi - dice Lorenzo Croce presidente nazionale AIDAA- noi sappiamo che per legge i cani devono essere tutti tenuti al guinzaglio e con la museruola, e sappiamo anche che ci sono persone a cui la presenza di cani liberi possa dare fastidio, ma riteniamo che i nostri amici a quattro zampe abbiano a loro volta il diritto di muoversi in libertà senza che i padroni subiscano minacce e vessazioni varie da parte di persone a volte maleducate.
Per questo motivo riteniamo importante avviare una campagna per la realizzazione di almeno duecento nuove aree cani, aree che devono essere attrezzate e che allo stesso tempo devono avere dimensioni tali da permettere lo sgambamento dei cani in maniera soddisfacente». «Ora - conclude Croce - ci attendiamo una risposta seria e convincente dall'assessore competente».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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