Luca Russo
Sarà la carica dei 15mila, sarà la voglia di festeggiare, sarà che Piacenza questa sera si colorerà di rossoblu. Per tutto questo in città si avverte un'aria particolare, l'aria di chi dopo dieci anni di attese e sofferenze è pronto ad esplodere di gioia. E pazienza se il maxischermo a De Ferrari non ci sarà per colpa di quei diritti così troppo gelosamente difesi da Sky per non creare precedenti. I tifosi davanti alla fontana ci saranno comunque e molti negozi, tra questi «Festiamo» di piazza Matteotti sono già stati presi dassalto dai supporter del Grifone. E in un certo senso la partita la potranno seguire attraverso un sistema di filodiffusione predisposto da Radio Nostalgia, la radio titolare dei diritti del Genoa.
E così dalle 20 si potranno sentire i collegamenti da Piacenza con Pinuccio Brenzini. Chi invece potrà salirà su a Piacenza, lo farà con il corteo di due ruote o addirittura di corsa con una maratona. Aria particolare, si diceva, che fa pensare positivo come ha fatto l'allenatore del Genoa ieri alla rifinitura. «Non potrebbe che essere così, è una vigilia carica di attese dentro e fuori la squadra, il desiderio lo si respira in ogni angolo di città - ha commentato - Si sente nell'aria, pure a livello meteorologico, che il campionato sta per finire. E' stato un torneo lunghissimo che ora può regalarci una grandissima soddisfazione».
Non è stata una settimana come le altre. «Ho visto i ragazzi concentrati e vogliosi di vincere, nel rispetto di avversari che possono crearci delle difficoltà - ha aggiunto il tecnico con il cappellino - Dovremo essere bravi, come è successo a Empoli, a farci trovare pronti all'appuntamento.
Per cui dovremo giocarcela senza pensare che poi avremo un'altra partita, consapevoli di come tutto dipenda da noi. Il gruppo sente che il traguardo si sta avvicinando, non è un peso ma questa sensazione è vissuta con la gioia di poter essere protagonisti e il desiderio di chiudere il discorso». Poi un commento sul mondo rossoblu. «Sin dal giorno del mio arrivo ho capito che tipo di desiderio avesse la nostra tifoseria e ho avuto modo di rafforzare il concetto nel corso della stagione - ha aggiunto Cosmi - Non è una sorpresa verificare che atmosfera vi sia in giro, anche se tutti dicono che ci sia ancora da vedere tanto, che molto rimanga da scoprire. Ma di questo parleremo in seguito, a eventuali cose avvenute. Il pubblico ha dato prova di grande maturità, non ho mai visto isterismi particolari e i momenti di esaltazione e apprensione sono stati affrontati in maniera normale. Ora ci sta che tutti si tengano pronti a esplodere la loro gioia, si predispongano alla soddisfazione per il raggiungimento dell'eventuale obiettivo. Ci sono almeno due generazioni di genoani che non hanno mai visto vincere la propria squadra, anziani che potranno rivedere il loro Genoa tornare lassù e questo è un motivo di orgoglio».
Intanto il Prefetto di genova Giuseppe Romano ieri, dopo aver negato i maxischermi, ha deciso di vietare in tutto il centro della città bottiglie di vetro e alcolici: «Tale provvedimento - spiega - è teso ad evitare il clima di eurforia che solitamente accompagna simili eventi». Tutti in piazza, comunque.
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