Emmanuele Gerboni
Tutti a cena, il conto lo ha pagato Walter Novellino mercoledì sera quando cerano dirigenti e giocatori blucerchiati con coltello e forchetta pronti a banchettare. Una multa che è diventata, poi, l'occasione per cancellare quello sfogo ma anche i cattivi pensieri di queste quattro sconfitte consecutive e tuffarsi nella prossima sfida con il Palermo. E ci sarà pure Francesco Flachi che ieri ha giocato nella partitella di metà settimana, in campo per settantacinque minuti: ha segnato anche un gol su rigore prima di uscire. Otto a zero il risultato finale con il Molassana, in rete pure Colombo (partito titolare e potrebbe replicare domenica al Luigi Ferraris) e Kutuzov, autore di una doppietta nella ripresa. La novità è stata anche linserimento di Gasbarroni al posto di Diana che ha lavorato a parte. Si vedrà. Mentre salterà la sfida di domenica Castellini, fuori dai giochi dopo trenta minuti, per un colpo al naso, risultato poi rotto.
Intanto, da Bogliasco arriva anche unaltra notizia. La Samp è sempre più vicina al gruppo Telecom-La7: «Siamo in un fase interlocutoria, ma la loro offerta nei nostri confronti è molto importante e concreta», ha spiegato Beppe Marotta, amministratore delegato del club blucerchiato. Cioè diciassette milioni di euro, anche se il destino della Samp è legato anche a quello degli altri club del Consorzio Italia (Fiorentina, Lecce e Palermo) visto che la vendita sarà collettiva.
«Devono pensare prima di tutto al futuro della squadra, perché i margini per recuperare il terreno perduto ci sono. Tutti gli altri pensieri, a questo punto della stagione, sono secondari». Giulio Falcone si rivolge ai compagni in attesa del rinnovo del contratto, e lo fa con il piglio del leader. «Dobbiamo lavorare per il bene della Samp, senza pensare ad altro. Il campionato è ancora lungo, abbiamo tutto il tempo per recuperare. Spero che queste mie parole siano condivise dai miei compagni». Un messaggio chiaro, lapidario, senza possibilità di essere frainteso. Falcone, con questa presa di posizione, sembra voler restituire alla società la fiducia riposta in lui lanno scorso, quando un brutto infortunio rischiò di interrompere la sua carriera. «Dobbiamo fare gruppo», insiste il difensore blucerchiato. Che spiega così il momento difficile che sta attanagliando il cammino della Samp: «Abbiamo perso troppi punti per disattenzioni durante i calci piazzati. È normale, allora, domandare a noi stessi perché abbiamo commesso tante volte lo stesso errore. Forse è questione di lucidità, di approccio mentale. O forse dobbiamo metterci in testa che le nostre qualità devono essere sfruttate alla perfezione, senza dispersioni di risorse. Starà a noi reagire, sul campo. Non dobbiamo scoraggiarci: vincere contro il Palermo, sotto questo profilo, sarebbe importantissimo». Falcone, bentornato. «Sono guarito ed è diverso da essere rientrato. Sono felice di esserci, di poter dare una mano alla squadra, qualche mese fa ero costretto a rimanere fuori dal campo: adesso, posso giocare e questo mi da una carica in più» .Già, ma quello di domenica non sarà certo un avversario malleabile. «Decisamente no ribadisce Falcone Il Palermo, dopo il cambio di allenatore, ha ripreso a correre ad alta velocità. E una buona squadra, molto tecnica, difficile da affrontare anche quando gioca in trasferta. Ma, lo ripeto, la posta in palio, per la Samp, è troppo importante questa volta anche se a questo punto della stagione tutte le sfide sono determinanti».
Infine, per questa sera è convocata lassemblea ordinaria dei club blucerchiati affiliati alla Federclubs. Appuntamento alle 21 nei locali di via Casata Centuriona 18-20, sotto la gradinata Sud.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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