Nella trasferta livornese vince il nervosismo

Nella trasferta livornese vince il nervosismo

Un Sos per l’ambiente e un omaggio alla natura: vedremo anche questo sulle passerelle dell’alta moda romana, che saranno inaugurate il 26 gennaio. La stilista Patrizia Pieroni, allarmata per i cambiamenti climatici, gli uragani come Kyrill e gli tsunami, farà sfilare il 29 gennaio all’Auditorium abiti per un Eden da ritrovare: tessuti naturali, linee morbide e danzanti, fantasie pastello per taffettà rigati o fiorati, tenui colori dal rosa-cipria al verde. Il suo è il grido del pianeta-terra in pericolo, dell’ambiente troppo spesso calpestato dall’uomo. L’armonia della natura ispira Camillo Bona, che il 30 mostrerà 40 abiti sartoriali delicati, morbidi e floreali pensando a La Primavera di Botticelli: anche qui tinte dal cipria al verde, al rosa, all’azzurro. Una collezione, spiega lo stilista, sul movimento come elemento armonico in cui la natura è madre e sovrana del tempo. Per aiutare le piccole vittime dello tsunami del 2004 la IVa edizione di Kids for Kids raccoglierà fondi per l’associazione Italia Onlus, facendo sfilare il 28 gennaio collezioni infantili di griffe come Ki6? Parrot, Ice Ice Baby by Iceberg, Monnalisa, La Perla. Romina Power sarà la madrina dell’evento di solidarietà Sos India.
L’attualità dà sempre la sua impronta alla kermesse di moda dove, anche quest’anno, vedremo la collezione del libanese Tony Ward realizzata in condizioni a dir poco avventurose dopo la totale distruzione del suo elegante atelier di Beirut, nei bombardamenti dei mesi scorsi. «Ho voluto ugualmente tornare a Roma - dice il giovane stilista-, anche per tenere alto il nome del mio Paese».
Le sfilate capitoline si aprono il 26 con una novità: tra le statue alte anche 5 metri del museo Andersen tornerà l’alta moda maschile, interpretata da 5 griffe storiche come Osvaldo Testa, Luciano Barbera, Franco Litrico, Bruno Piattelli e Mariano Rubinacci. Tra i suoi 6 capi Testa presenterà un doppiopetto in lino bianco, ispirato a quello realizzato negli anni ’70 per Luchino Visconti. «L’obiettivo - spiega lo stilista romano - è privilegiare l’aspetto classico rispetto a Milano Moda Uomo che punta invece sull’uomo sportivo e giovanile. I più continuano a vestirsi in modo classico, non c’è niente di superato». Per Testa i giovani scelgono il casual per differenziarsi dagli adulti, ispirandosi ai campioni sportivi americani che hanno raggiunto il successo per vie diverse dal business. Anche Litrico reinventerà, con un tocco sexy-chic, l’abito classico con il gusto contemporaneo: colori scuri, disegni trompe l’oeil, righe tennis, bottoni personalizzati, cristalli Swarovski, qua e là qualche «piccolo punto» a citazione dei tradizionali ricami delle nonne. Presenterà un dinner jacket blu elettrico e nero, creato per il cardiochirurgo Christian Barnard e una mantella con antichi e tessuti giapponesi realizzata nel 1987 con la maison Sarli.
L’altro evento sarà proprio un omaggio al grande Fausto Sarli che il 27 presenterà la sua nuova collezione ispirata all’Indocina, ma inaugurerà anche la mostra storica a Palazzo Incontro, che con 50 abiti d’archivio ripercorrerà in 7 stanze la storia del couturier napoletano.

Ci sarà la stanza per la storia dell’atelier dal 1952 ad oggi; quella bianca per gli abiti da sposa; quella dei colori per i modelli eleganti; quella particolare delle geometrie; quella ricercata dei ricami; quella delle contaminazioni tra Occidente e varie etnie; quella delle preziosità, per capi con particolari lavorazioni e infine la stanza della leggerezza per abiti di tessuto impalpabile. Sarà aperta fino all’11 marzo.

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