Nella Tuscia danni per 7 milioni di euro

Problemi per il maltempo anche nelle province di Viterbo e Rieti. A Orte Scalo il Tevere è tracimato allagando il grande parcheggio recentemente realizzato nei pressi della stazione Fs: decine di automobili sommerse fino a metà sportello. Possibile l’evacuazione delle zone più basse del centro abitato. Altre esondazioni, che hanno interessato terreni agricoli senza insediamenti abitativi, si sono verificate tra Gallese e Civita Castellana. L’unità di crisi della prefettura di Viterbo ha riunito il comitato operativo e ha deciso di prorogare la chiusura del ponte sul Tevere che unisce il Viterbese al Ternano nei pressi di Bomarzo. Chiusa anche la strada provinciale bomarzese. Preoccupazioni per le prossime ore, quando secondo il dipartimento di protezione civile di Palazzo Chighi dovrebbe esserci un peggioramento delle condizioni meteo.
Ieri l’assessore alla Protezione civile della provincia di Viterbo Mauro Mazzola ha visitato le zone alluvionate della Tuscia e ha chiesto con urgenza «finanziamenti certi» e un coordinamento in loco. I problemi più gravi, oltre che a Bomarzo e Orte, sono a Marina Velca, nei pressi di Tarquinia. E sempre ieri l’assessore regionale all’Agricoltura, Daniela Valentini, ha quantificato in 7 milioni di euro i «danni provvisori provocati all’agricoltura dalle alluvioni del 5 e del 15 novembre scorso sui territori di Tarquinia e Montalto». La Valentini ha aggiunto che la richiesta di risarcimento sarà inviata immediatamente al ministero per le Politiche agricole e forestali. Si tratta peraltro di un bilancio provvisorio, che non tiene conto dei danni delle ultime. E ieri è continuata per tutto il giorno l’opera delle squadre della Protezione civile regionale e di 90 volontari provenienti da 22 associazioni nella zona di Marina Velca. Con mezzi speciali sono stati ripuliti dal fango e resi nuovamente agibili strade, piazze e altri spazi comuni invasi dal fango ed effettuati la maggior parte degli interventi di prima necessità.
Problemi anche nel Reatino. Se arrivano buone notizie dal lago di Baccelli, dove i livelli sono tornati alla normalità, il maltempo ha creato difficoltà sulla strada regionale 313, nei pressi di Forano e di Collevecchio, a Poggio Mirteto, nei pressi della nuova caserma dei carabinieri dove i tecnici della Provincia hanno lavorato fino alle 4 di ieri per uno smottamento. Danni anche a Fara Sabina e Cantalupo ma anche nel Cicolano, nei pressi di Amatrice e Leonessa e nella Valle del Turano.

Il presidente della Provincia di Rieti, Fabio Melilli, e l’assessore alle Infrastrutture Rufino Battisti hanno annunciato che chiederanno alla Regione Lazio il riconoscimento dello stato di calamità naturale a causa dei gravissimi danni provocati sabato e domenica dalle intense piogge. «I danni - spiega una nota della stessa Provincia - sono ancora in corso di valutazione da parte dei tecnici».

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