Milano - Ore 8: riaprono le urne. In dieci milioni sono chiamati ai seggi oggi e domani per il test elettorale di primavera da cui usciranno i sindaci di 856 comuni e presidenti di sette Province. Ad essi si aggiungono i ballottaggi siciliani che interessano mezzo milione di cittadini. In 21 Comuni dell’isola, al primo turno, non è uscito il verdetto e si è resa così necessaria una seconda chiamata al voto. Si voterà per la Provincia a Vercelli, Como, Varese, Vicenza, Genova, La Spezia, Ancona e per scegliere il sindaco in 856 Comuni fra cui spiccano 26 capoluoghi (Alessandria, Asti, Cuneo, Como, Monza, Belluno, Verona, Genova, Gorizia, La Spezia, Parma, Piacenza, Lucca, Pistoia, Frosinone, Latina, Rieti, L’Aquila, Isernia, Lecce, Trani, Taranto, Matera, Reggio Calabria, Oristano, Olbia). Ai seggi sono chiamati in tutto 10.067.847 elettori di cui 4.847.666 uomini e 5.220.181 donne; le liste in gara sono 4.331, i candidati consiglieri sono 36mila e gli aspiranti sindaci 3mila.
Gli orari. I 12.229 seggi, insediati ieri alle 15, si aprono dunque alle 8 e chiuderanno alle 22. Domani riapertura dalle 7 alle 15. Unica eccezione: Garniga Terme (Trento), dove stasera si chiude definitivamente. Una volte concluse le operazioni di voti saranno fatti i conteggi dell’affluenza, poi via allo spoglio. I risultati saranno consultabili sui siti internet www.interno.it e www.amministrative2007.interno.it. Per gli eventuali ballottaggi si tornerà al seggio domenica 10 sempre dalle 8 alle 22 e lunedì 11 dalle 7 alle 15.
I documenti. Per esercitare il proprio diritto al voto sarà necessario avere un documento di identità valido e il certificato elettorale rilasciato dal Comune di residenza. Chi non lo avesse, perché smarrito o mai ricevuto, può richiederne copia all’ufficio elettorale del Comune, aperto oggi e domani per tutta la durata delle operazioni di voto.
Come si vota. Le schede che verranno consegnate all’elettore dal presidente del seggio saranno gialle per il rinnovo dei consigli provinciali e azzurre per quelli comunali. Perché il voto sia considerato valido occorre tracciare un segno sul nome del candidato alla presidenza della Provincia; in alternativa tracciare un segno sul simbolo di uno dei candidati consiglieri o sul suo nome oppure tracciare un segno sul nome del candidato presidente e sul nome o sul simbolo del candidato consigliere prescelto. Per le Comunali valgono le stesse modalità: croce sul nome del candidato sindaco, croce sul simbolo di una delle liste di candidati consiglieri, croce su entrambi (nome del candidato sindaco e del simbolo della lista).
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