Cronache

A Nervi la Cappella degli Scrovegni

A Nervi la Cappella degli Scrovegni

Pier Luigi Gardella

La Cappella degli Scrovegni sarà ricostruita a Nervi in un’aula del Collegio Emiliani. In scala 1 a 4, una serie di gigantografie ricreerà il clima ed il suggestivo ambiente che si può respirare nella celebre Cappella di Padova. Dal 7 novembre al 4 dicembre (ore 9-13 e 15-18, sabato e domenica anche 20.30-22) il Gruppo Culturale Emiliani presenta questa mostra itinerante che è già stata esposta in numerose città italiane, e che si propone di «far parlare», andando a ricercare il messaggio che Giotto volle lasciarci con questa straordinaria serie di affreschi, recentemente restaurata. Grande successo essa ottenne a Rimini al Meeting di Cl nel 2001 e in occasione del Congresso Eucaristico di Bari nello scorso maggio. La mostra è stata curata da Roberto Filippetti, studioso d’arte, di letteratura, docente di Lettere presso Scuole Superiori di Venezia, saggista autore di numerosi libri, ed è stata realizzata anche grazie al determinante contributo di Fondazione Carige e delle Regioni Liguria e Veneto.
Introdurrà la mostra un Convegno che si articolerà tra sabato 5 e domenica 6 novembre, presso l’Auditoriun del Collegio Emiliani di Via Provana di Leyni a Nervi. Il titolo «Incontri sull’arte la musica e la letteratura al tempo di Giotto», ben sintetizza i temi che saranno dibattuti da illustri conferenzieri, quali lo stesso Filippetti, Maria Rosa Moretti, Tiziana Sucato, Francesco Rocco Rossi, Donatella Melini, Gianni Casale, Giovanni Lora e Antonio Delfino. Partendo dal titolo della Mostra «L’Avvenimento secondo Giotto» si analizzerà quello che è stato l’evento fondamentale del Cristianesimo, la venuta di Cristo, sia nelle rappresentazione patavina di Giotto, sia nella poesia del suo contemporaneo Dante Alighieri, non trascurando aspetti della storia della musica contemporanea a Giotto e dell’iconografia musicale. Abbastanza curiosa, ad esempio, la relazione di Donatella Melini, della Leopold Franzens Universitaet di Innsbruck, dal titolo, appunto «Iconografia musicale ai tempi di Giotto: angeli musicanti o angeli musicisti?». Sarà pure illustrata la tecnica pittorica del restauro degli affreschi di Giotto nella basilica Superiore di Assisi e nella Cappella degli Scrovegni.
Un’occasione per meglio comprendere il messaggio cristiano attraverso le opere d’arte, che il Gruppo Culturale Emiliani, animato da padre Vito Beatrice, propone ai genovesi.

In particolare la mostra è rivolta alle scuole per le quali sarà possibile prenotare anche visite guidate.

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