Antonio Tajani, europarlamentare di Forza Italia, a Roma si contano solo 7 espulsioni per motivi di sicurezza dopo il decreto Amato di una settimana fa. È questa la linea dura del governo?
«Si doveva solo applicare la direttiva europea del 2004, bastava attuare quanto previsto dal legislatore da febbraio 2007 anche in Italia. Il decreto Amato invece è stato scritto male, è lassista, confuso. Rischia di chiudere la stalla dopo che i buoi sono fuggiti. Quanto allattuazione, è molto lacunosa, perché ha prevalso il volere contrario della sinistra radicale. Prodi chiedeva una cosa, si è fatto lopposto».
E Veltroni?
«Prigioniero anche lui degli estremisti di sinistra».
A Roma dallinizio del 2007 ad oggi sono stati arrestatati oltre 20mila immigrati per spaccio di droga, rapine, aggressioni...
«Sono numeri impressionanti».
Al ritmo di 7 espulsioni a settimana, con i flussi in arrivo dallEst, 30-40 mila persone all'anno, i problemi di sicurezza nella capitale non peggioreranno ancora di più?
«Noi siamo contro le espulsioni di massa. Però... il decreto Amato non prevede tetti, i tempi delle espulsioni possono dilatarsi oltre misura, così non si risolve niente».
A Roma stanno nascendo fenomeni di xenofobia, di insofferenza...
«Succede quando lo Stato non è capace di fare rispettare le regole. Se invece di dire che Berlusconi odiava Roma, Veltroni avesse dato retta alle nostre denunce sul degrado in tante parti della città, e preso misure tempestive, forse si sarebbero evitate situazioni drammatiche a carico di persone innocenti e tante reazioni».
Roberta Moriccioli, la figlia del ciclista morto per laggressione di due romeni, afferma di essere abbandonata dalle istituzioni, lo sapeva?
«Siamo tutti abbandonati dalle istituzioni. Anche i rom sono abbandonati. Le istituzioni non controllano cosa succede nei campi nomadi, cè un problema di scolarizzazione, cè un problema di tutela dei bambini rom».
E dilaga anche la droga.
«Non solo quello, fra i nomadi cè purtroppo pure un problema di prostituzione minorile. Il degrado sociale è alle stelle, nei campi si vive senza controllo. E quando non cè controllo, succede di tutto».
Che ne pensa della proposta del segretario romano di Rifondazione, Smeriglio, di dare le case popolari ai rom e mettere negli insediamenti così liberati i nuovi flussi di immigrati?
«Mi pare una proposta assolutamente demagogica, che non risolve né i problemi della sicurezza né i problemi dellimmigrazione».
Ma che cosa può provare il comune cittadino a sentire queste proposte?
«Si sente abbandonato e malgovernato da una maggioranza sempre più prigioniera della sinistra radicale».
Le ultime vicende che hanno colpito la città segnano la fine di unepoca?
«La crisi è innegabile, il mito del buon governo a Roma è finito, Veltroni ormai si deve confrontare con la realtà, che non è quella che lui ha fatto credere agli italiani. Ma quella descritta con grande precisione da Berlusconi a febbraio».
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