Neve, la città riparte «adagio»

Non bastano 48 ore per tornare alla normalità. Ieri 30 feriti per il ghiaccio. De Corato: «Noi puliamo solo le strade»

Non sono bastate 48 ore ininterrotte di lavoro per rimettere a posto le cose. Gli otto centimetri di neve caduti nella notte di venerdì anche ieri hanno creato disagi e problemi. Si scivolava sui marciapiedi ghiacciati (in trenta sono finiti all’ospedale), tram e filobus hanno ripreso a circolare con regolarità solo a metà pomeriggio e altri rami si sono staccati dagli alberi cadendo sulle auto in sosta. Non basta. I vigili del fuoco sono dovuti intervenire per rimuovere tegole pericolanti o blocchi di neve ghiacciata che rischiavano di cadere sui passanti. In serata gli interventi erano stati 150, quasi tutti in città. «Il nostro compito è pulire i 15 milioni di metri quadrati di strade - ha ricordato il vicesindaco, Riccardo De Corato -. Tocca ai condomini, invece, sgomberare i marciapiedi». «Ma non ha senso che il Comune abbia eliminato le squadre di spalatori - si arrabbia Giorgio Campari dei Comitati di quartiere -. In molte strade, ieri, si pattinava: sarebbe bastato spargere un po’ di sale anche in periferia. E in serata, con la pioggia, si sono formate delle pozzanghere enormi perché i tombini erano intasati». Non è l’unica lamentela. In città, ieri, si è corsa la maratona. Durante la mattinata sono state bloccate a rotazione le zone attraversate dagli atleti, scatenando le proteste degli automobilisti. «Ma non c’è stato nessun insulto e aggressione agli agenti» assicurano i ghisa. Nel primo pomeriggio, poi, tutte le strade sono state riaperte.
In quelle ore venivano riattivate le linee elettriche che alimentano tram e filobus. I ghisa hanno dovuto rimuovere alcune auto che i proprietari avevano posteggiato sui binari. Si è continuato a lavorare in via Mac Mahon, dove i rami caduti hanno trascinato a terra diversi lampioni. L’Atm spera di rimettere in funzione il tratto più colpito della strada, tra le vie Caracciolo e Principe Eugenio, oggi in mattinata. I tram 1 e 12 circoleranno comunque, aggirando l’ostacolo. È rimasta chiusa nella notte anche via Tiziano, in zona Buonarroti, sempre per rimuovere le piante cadute. Disagi ci sono stati anche al Giambellino.
Un aiuto arriverà dal tempo. Non erano previste gelate nella notte appena trascorsa. «La minima resterà sopra lo zero, oggi avremo qualche schiarita al mattino e poi sole - spiega Giovanni Dipierro al centro Epson meteo-. L’ultima neve rimasta su strade e marciapiedi si scioglierà prima di stanotte, quando la minima scenderà sotto zero. Il problema, oggi, potrebbe essere la nebbia invece». Non si fermano le polemiche, infine. «È bastata un po’ di neve per mandare in tilt Milano», attacca Marco Donzelli del Codacons.

L’associazione dei consumatori oggi presenterà un esposto in Procura chiedendo di «verificare se siano stati commessi reati, dall'omissione in atti di ufficio all’attentato alla sicurezza dei trasporti». E sempre oggi l’Atm farà una prima stima dei danni.

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