Dopo neve, gelo e pioggia Liguria ko per la mareggiata

Dopo neve, gelo e pioggia Liguria ko per la mareggiata

Dopo la neve, dopo il ghiaccio, dopo l’alluvione, arriva la mareggiata. La Liguria è ancora una volta in ginocchio per il maltempo. Dalla serata di venerdì un’eccezionale mareggiata sta provocando gravi danni sull’intera costa ligure, da Ponente a Levante.
A Genova si è sfiorata la tragedia nella zona di Quinto dove le onde hanno scoperchiato la cassetta elettrica di un lampione provocando una dispersione elettrica. Un uomo, che stava passeggiando con i suoi due cani, è stato raggiunto dalla scarica ma non ha fortunatamente riportato danni. Molto peggio è andata ai due cani che sono rimasti folgorati.
Disagi si segnalano in tutti i porticcioli del Genovese, con barche distrutte o strappate dagli ormeggi. A Sturla è stata nuovamente devastata la sede della locale società sportiva, già duramente colpita in occasione della mareggiata dello scorso ottobre. A subire i danni peggiori è stata la piscina piccola, quella riservata ai bambini. I marosi hanno nuovamente sfondato le vetrate, l’acqua ha invaso gli spogliatoi e ha fatto crollare il soffitto. Se in occasione dell’ultimo fortunale si erano contati danni per circa 80mila euro, questa volta la stima non sarà certo inferiore. Una situazione grave anche perché, al di là dell’attività della società sportiva viene messo seriamente a rischio il lavoro dei 17 dipendenti, che a fronte della chiusura potrebbero perdere il posto. Nel ponente genovese le forti ondate hanno inghiottito parte della nuova passeggiata a mare di Voltri e letteralmente «sparato» pietre sul lungomare di Arenzano: entrambe le passeggiate sono state chiuse al transito pedonale per motivi di sicurezza.
Situazione particolarmente difficile nel Tigullio, a Levante, dove è stato chiuso un tratto della statale Aurelia tra Cavi e Sestri Levante a causa dei detriti scaricati dal mare sulla sede stradale. Analoga situazione lungo la ferrovia: il transito dei treni nel tratto tra Chiavari e Sestri Levante si svolge da ieri sera su un unico binario, con conseguenti ritardi dei convogli di circa 30 minuti. Ridotte al minimo le soppressioni.
Anche a Ponente la violenta mareggiata ha flagellato la costa per tutta la notte tra venerdì e sabato, con danni soprattutto a Sanremo e Vallecrosia. Nella città dei fiori la furia del mare ha seriamente danneggiato la storica gelateria «Living Garden», la cui sala è stata invasa dall’acqua. Le onde hanno divelto un cancello in acciaio e infranto alcune vetrate. Sul posto hanno a lungo lavorato i vigili del fuoco del locale distaccamento, intervenuti con le idrovore. «Mai visto, in più di vent’anni, un simile disastro - commentano i titolari della gelateria -. La colpa è della scarsa difesa della costa». I pescatori hanno perso le loro attrezzature, trascinate in mare. In porto, chiuso anche per tutta la giornata di ieri, le onde hanno rotto il parapetto all’altezza della cappella della Madonna, mentre nel porticciolo turistico di Porto Sole è stata colpita la cantieristica e la banchina è stata erosa. Danni anche a numerosi stabilimenti balneari.

«Sanremo ha subito danni gravissimi, il Comune chiederà alle autorità competenti lo stato di calamità naturale», ha dichiarato il sindaco Maurizio Zoccarato, facendo un primo bilancio dei danni. Problemi anche a Bordighera dove la passeggiata a mare è stata chiusa. A Vallecrosia danni in diversi stabilimenti balneari.

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