Questa è una storia tipicamente italiana, dai contorni così paradossali che avrebbero probabilmente incitato Eduardo de Filippo a scrivere il canovaccio duna tragicommedia. La vicenda riguarda il comparto degli apparecchi da intrattenimento, che poi di intrattenimento hanno poco o nulla fondandosi quasi esclusivamente sullalea, e prende lo spunto dal provvedimento di sequestro emesso dal Gip di Venezia con riferimento a tre tipologie di macchinette. Quelle denominate «Black Slot», «Stak Slot» e «Terza Dimensione». Il paradosso arriva dal fatto che questi apparecchi, 105mila per la precisione, hanno superato la procedura di omologa da parte degli enti certificatori convenzionati con lAams e ricevuto dallAams stessa i regolari titoli autorizzatori allacquisto e alla distribuzione.
Eppure lAmministrazione dello Stato, senza avviare una indagine interna per far luce sullepisodio e/o opporsi al provvedimento di sequestro, fa ricadere sui gestori le colpe di un simile pateracchio. Al riguardo basta leggere la lettera inviata loro lo scorso 4 luglio dal Direttore di Aams, Antonio Tagliaferri: «Premesso che il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Venezia, dott. Liguori, ha emesso decreto di sequestro preventivo... si rende noto che la Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Venezia, nella persona del Sostituto Procuratore dott. Gava, invita tutti i gestori a procedere allimmediato ritiro di tutti gli apparecchi... ed alla loro dismissione, formulando al contempo avvertimento che è già stata conferita delega alla Guardia di Finanza per lesecuzione del sequestro penale di tutti gli apparecchi che non verranno ritirati».
Per le imprese di gestione è la morte civile perché il costo di questa operazione (105mila apparecchi da ritirare e altrettanti da acquistare per ricomporre il parco macchine) si aggirerebbe sui 500 milioni di euro e il comparto della produzione è paralizzato dai provvedimenti amministrativi che hanno mandato in cantina gli apparecchi rispondenti alla vecchia normativa senza aver avviato lintroduzione di quelli nuovi. A rimetterci sarebbe anche lo Stato che dalle NewsSlot si aspetta di incassare 2,5 miliardi nel 2007 e ancora di più nel 2008 vista lentità del sommerso: allincirca il 12% dellultima Finanziaria. Nessun altro comparto è così generoso con lErario perché il Lotto è sotto la soglia dei 2 miliardi e il SuperEnalotto va di poco oltre il miliardo.
E allora, chiederete? Nel corso del convegno organizzato durgenza a Roma dalla Sapar, che raggruppa al suo interno il maggior numero di gestori, una ricetta è arrivata dallon. Tolotti, vicepresidente della Commissione Finanze della Camera.
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