Niccolò Fabi: «Vorrei incidere colonne sonore»

da Roma

Niccolò Fabi festeggia i suoi primi dieci anni di carriera con il ciddì Novo mesto, registrato in due settimane in Slovenia nella cittadina omonima. «Il cambio di orizzonte dovrebbe servire a uscire dalla consuetudine» dice lui, che poi precisa: «Certo, così facendo bisogna anche accettare il rischio che non tutto venga al massimo delle sue possibilità». Ma le canzoni del ciddì sono immerse comunque in quell’aura di serenità che da sempre avvolge le canzoni di questo artista romano. «Dieci anni sono un tempo giusto per fare bilanci», dice lui, che annuncia: «Penso a un mio futuro meno legato al cantautorato. Sarà sempre più difficile che io riesca a condensare tutte le mie sensazioni nello spazio breve di una canzone. Perciò mi piacerebbe fare musica per film o per il teatro. L’altro giorno ho rivisto il film La vita che vorrei di Giuseppe Piccioni e per la prima volta ho pensato che avrei potuto fare dignitosamente quella colonna sonora». Nel ciddì Novo mesto c’è anche una deliziosa cover dei Police, So lonely. «Non è un tributo ai Police, ma ai miei 15 anni quando diventavo matto per loro.

Anche per questo anni fa chiesi a Sting di aprire i suoi concerti italiani». Da febbraio Niccolò Fabi inizierà le prove del suo tour, che partirà dal 24 marzo a Roma. «Poi spero - dice - di trascorrere tutto l’anno a suonare dal vivo».

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