Lassessore alle Attività Produttive Giovanni Terzi va allattacco. E dalle parole fa sapere di passare presto ai fatti. Si rinnova così la minaccia di denuncia al Comitato San Siro Vivibile, con cui lo scontro è aperto da tempo.
Daltronde Terzi laveva giurata al comitato dei residenti nella zona dello stadio da mesi.
Ieri il passo decisivo, non a caso nel giorno del «concertone» delle «Amiche dellAbruzzo». Il concerto per i terremotati di Gianna Nannini e le altre (55mila persone al Meazza) che ha dato unaltra conferma a Terzi: la Ztl in zona San Siro nei giorni dei concerti non serve. Anzi, senza si sta addirittura meglio. «Abbiamo provato a fare a meno della Ztl - dice lassessore - e la scelta si è rivelata un successo: non cè stato nessun problema di mobilità attorno allo stadio». Cosa che invece non è successa in settimana per il concerto dei Depeche Mode, quando la Ztl era ancora una realtà e le code arrivavano fino alla tangenziale.
Anche qui però Terzi non risparmia critiche al Comitato. «Ieri abbiamo avuto la dimostrazione che non sempre seguire i desideri di un comitato minoritario che bada a interessi privati a discapito della città si rivela una scelta giusta». Lassessore non smette di criticare i residenti polemici. «Quanto sta facendo il comitato per 12 ore allanno di concerti è eccessivo. Per questo farò causa civile come semplice cittadino per danno dimmagine alla città di Milano».
Nei giorni scorsi il Comune ha disposto il prolungamento del «concertone» per lAbruzzo di ieri sera di mezzora, spostando la chiusura dellevento a mezzanotte. «Giusto così. Ci vogliono meno regole e più musica.
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