Niente piazza, i centri sociali non vogliono

Il questore vieta il comizio di Forza Nuova previsto oggi in Piazzale Loreto per timore della reazione degli autonomi: «Un anno fa si rischiò la battaglia. Dobbiamo impedire le mobilitazioni della sinistra antagonista e radicale»

Piazzale Loreto vietata oggi a Forza nuova, altrimenti gli antagonisti si arrabbiano. Firmato il questore di Milano che ha dirottato altrove il comizio del leader nazionale Roberto Fiore. Posizione centrale ma nome da scongiuri, via Camposanto. Fn però fa rullare i tamburi di guerra e annuncia l’intenzione di prendersi ugualmente la piazza. Ma altrettanto sta facendo la sinistra radicale che ha già indetto un presidio in Loreto. Insomma ci sono tutti i presupposti per un pomeriggio ad alta tensione.
Una tensione che anzi aleggia già da una settimana, da sabato 20 per la precisione, quando cioé il movimento di estrema destra venne blindato dentro la sua sede di piazza Aspromonte 31. Quel giorno era infatti prevista la manifestazione antimafia di Libera, movimento fondato don Luigi Ciotti. Venerdì 19 gli organizzatori della giornata incontrarono i «Forzisti», accettarono la loro presenza e diedero anche un posto nel corteo. Alle 8 del mattino quando i militanti misero il naso in strada, si ritrovarono circondanti da un centinaio di poliziotti e carabineri. Fn si sfogò occupando simbolicamente, e per pochi minuti, una sala del Circolo della Stampa durante un convegno di Libera.
Dunque mentre questo rospo ancora si agitava nella pancia di Forza nuova, ecco la nuova richiesta: una spazio per il leader nazionale, Roberto Fiore. Il movimento, di estrema destra fin che si vuole, è infatti perfettamente legale e partecipa da anni a tutte le elezioni. Pertanto Forza Nuova avvisa il questore della proprie intenzione e indica come luogo scelto per il comizio l’angolo tra piazzale Loreto e via Padova, alle ore 19.30. Teoricamente poco più di una formalità, ma l’altro giorno la doccia fredda della questura che rileva come «...ogni qualvolta si è registrata la presenza del leader nazione Roberto Fiore vi è stata una forte mobilitazione dell’area antagonista e della sinistra radicale...». Quindi ricorda il convegno del 5 aprile 2009 all’hotel Cavalieri durante il quale «...solo l’istituzione di un imponente servizio d’ordine evitò il degenerare della situazione» ma anche i recenti fatti di via Padova, omicidio di un egiziano e conseguenti devastazioni, e la rilevanza simbolica di piazzale Loreto. Così pur ammettendo che in campagna elettorale le riunioni elettorali sono consentite «senza preavviso», visto questo e quell’articolo al Questore rimane comunque facoltà di impedire una qualsivoglia riunione. Dunque niente piazzale Loreto, in alternativa Forza nuova si accontenti di via Camposanto.
Ma il gruppo di estrema destra lascia capire che due affronti di fila non sono disposti a ingoiarli e che, volere o volare, questa sera saranno in Loreto. Mentre, d’altra parte, su Indymedia e altri siti Internet antagonisti, si rincorre da giorni la chiamata alle armi. La prima quella dei Carc, Comitati di Appoggio alle Resistenza e al Comunismo che danno appuntamento per oggi alle 16 in via Padova.

Sono quattro gatti, per carità, ma non c’è nulla che compatti l’area antagonista più del cosidetto «antifascismo». L’ultima volta, nella primavera 2006, in corso Buenos Aires ci fu mezz’ora di guerriglia urbana proprio per impedire un corteo di Forza Nuova.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica