Dopo una lunga trattativa tra istituzioni e una serie di rumors incontrollati, la questura di Milano ha comunicato ufficialmente che la manifestazione prevista nellambito della settimana del turismo «Israele che non ti aspetti» si terrà in piazza Duomo. Tutto come previsto sin dallinizio, quindi. E in barba alle minacce di boicottaggio di gruppi filopalestinesi arrivate via web. La questione di principio e lappello lanciato attraverso una lettera aperta da 250 intellettuali e personalità del mondo ebraico di Milano hanno prevalso. E la possibilità, adombrata ieri mattina da più parti, di spostare la kermesse in piazza Castello, è stata definitivamente accantonata come una resa disonorevole. Nei giorni scorsi Giuliano Pisapia si era limitato a dichiarare che lui crede in due popoli e due stati e che la questione era di stretta pertinenza del ministero dellInterno, delle forze dellordine e del questore.
Daniele Regard, presidente dellUnione dei giovani ebrei dItalia, ha sottolineato: «Dispiace che il sindaco non abbia preso le distanze dalle gravi minacce per la sicurezza pubblica, cosa che speriamo voglia fare al più presto».Niente trasloco per la festa di Israele: si farà in piazza Duomo
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