Il nipote di Mitterrand accolto al grido di «traditore» dai militanti comunisti

ParigiIl Partito comunista francese (Pcf) è ridotto a un lumicino elettorale, ma il suo declino avviene in un clima agitato. Ieri si è conclusa a La Courneuve, nella banlieue di Parigi, l'annuale «Festa dell'Humanité», dal nome del quotidiano ufficiale del partito. Nei viali del parco, tra gli stand di salsicce francesi e quelli di brocantage sovietico, si è infilato Frédéric Mitterrand, nipote di suo zio François e ministro della Cultura di Nicolas Sarkozy. Nella recente nomina di Frédéric Mitterrand, le malelingue hanno visto un tentativo sarkozysta di disorientare la sinistra, imbarcando al governo un personaggio dal nome tanto simbolico per il socialismo transalpino. Dal canto suo, Frédéric Mitterrand (che ha diretto fino allo scorso giugno un'istituzione culturale francese di grande prestigio, come Villa Medici a Roma) ha detto di voler cercare il dialogo con tutti, senza barriere o pregiudizi. Una settimana fa era alla scuola di partito dell'Union pour un Mouvement populaire (la formazione politica alla base del governo di centrodestra) e ieri è andato alla «Fête de l'Humanité».
Non l'avesse mai fatto. Appena i militanti lo hanno riconosciuto, hanno cominciato a fischiarlo. Poi gli insulti (soprattutto «Venduto!» e «Traditore!»), gli spintoni e tanti inviti a togliersi dai piedi. Persone inferocite lo hanno costretto a risalire nella sua auto nera, mentre i membri della scorta ministeriale faticavano non poco a limitare i danni fisici al nipote di François Mitterrand. Quanto ai danni politici, se ne discuteva ieri sera ai talk-show domenicali. L'interessato dice che, se tornasse indietro, rifarebbe la stessa cosa e lancia al Pcf l'accusa di non saper dialogare. I militanti comunisti accusano il ministro della Cultura d'aver tentato di strumentalizzare a suo vantaggio l'affollata festa annuale del partito. Molti osservatori pensano che Mitterrand, pur essendo entrato nell'orbita politica di Sarkozy, senta il bisogno di mostrarsi al di sopra delle parti e abbia tentato di cogliere l'occasione della sagra annuale del comunismo alla francese (o di ciò che ne resta) allo scopo di dire qualcosa di sinistra.
Benché suo zio abbia rifondato il Partito socialista francese nel 1971 e sia stato presidente della Repubblica dal 1981 al 1995, Frédéric Mitterrand (giornalista, scrittore, uomo di spettacolo e animatore televisivo) non ha mai partecipato direttamente alla politica attiva, prima d'entrare tre mesi fa al governo su invito di Sarkozy.

Mitterrand ha permesso al Pcf di stare al governo per tre anni (1981-84), ma in quel periodo il comunismo francese ha fatto grandi passi sulla via del tramonto. Il nome Mitterrand dà l'orticaria al Pcf. Se poi un Mitterrand va alla corte di Sarkozy, le reazioni rischiano di diventare inconsulte.

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