Nissan, i super bikers danno appuntamento all’anno prossimo

Gran finale a Parigi del torneo paneuropeo di urban free riding organizzato in occasione del lancio del crossover giapponese

Nissan, i super bikers danno appuntamento all’anno prossimo

Gran finale doveva essere e gran finale è stato. Con tanto di sorpasso sul filo di lana, che ha consentito al canadese Darren Berrecloth di avere la meglio sul rivale americano Paul Basagoitia, aggiudicandosi non solo la vittoria di tappa ma anche la prima edizione del Qashqai Urban Challenge, il torneo paneuropeo di urban free riding in mountain bike organizzato da Nissan in occasione del lancio del crossover Qashqai sui mercati del Vecchio continente.
Dopo aver toccato negli ultimi due mesi Newcastle, Milano, Madrid e Colonia, la carovana del Challenge è sbarcata a Parigi venerdì e sabato scorsi per l’appuntamento decisivo. E lì i bikers, ricaricati a dovere dalle quattro settimane di pausa trascorse dopo la gara in terra tedesca, hanno dato il meglio per non deludere le aspettative del numerosissimo pubblico (oltre 10mila spettatori) che ha affollato il Parc de la Villette fin dalle prime ore del mattino.
Emozioni e adrenalina a volontà, d’altronde, erano garantiti anche dalla particolare specialità dell’urban free riding con la quale gli atleti si sono dovuti misurare nella capitale francese: il «Big Air», ovvero la prova più spettacolare e impegnativa per gli acrobati del pedale, con le sue rampe alte fino a venti metri dalle quali catapultarsi in aria ad altezze da capogiro. Alla vigilia dell’ultima sfida la classifica parlava chiaro, con il capolista Basagoitia e l’inseguitore Berrecloth, separati da soli quattro punti, a contendersi la vittoria finale e il britannico Lance McDermott, staccato di 12 punti dal vertice, pronto a inserirsi come terzo incomodo. Arrivato ai piedi della Torre Eiffel solo il giorno prima del via, dopo aver rifinito la preparazione in Nevada, il ventenne Basagoitia aveva dimostrato grande sicurezza nella conferenza stampa con i media locali. Tanto da arrivare a promettere a tutti i presenti una cena a base di sushi per festeggiare la vittoria finale. Ma come spesso accade nello sport, una volta in gara le cose sono andate diversamente. Dopo che nella giornata di venerdì una fastidiosa pioggia aveva impedito ai bikers di esprimersi al massimo, fin dalle prime prove di sabato mattina si è infatti capito che Berrecloth, già vincitore a Newcastle e secondo classificato a Madrid e Colonia, aveva tutte le carte in regola per puntare deciso al gradino più alto del podio. Un’impressione confermata dalla strepitosa esibizione con la quale il ventiseienne Darren ha inaugurato la finale pomeridiana: un percorso senza sbavature, impreziosito da una serie di salti e giravolte a 360°, che ha lasciato senza fiato, oltre agli spettatori, anche buona parte dei membri della giuria. Di fronte a una simile prova di forza, ben poco ha potuto il pur grintosissimo Basagoitia, che forse per eccesso di foga ha «sporcato» la propria gara con qualche errore di troppo, tanto da venire preceduto nella classifica di tappa non solo dal trionfatore Berrecloth, ma anche dai connazionali Greg Watts e Cameron McCaul.


Si è consumato così l’imprevisto e decisivo ribaltone al vertice della graduatoria generale, visto che Berrecloth, proprio grazie al successo parigino, è riuscito a scavalcare di un punto Basagoitia (88 contro 87), portandosi a casa i 50mila euro destinati al vincitore.
Un epilogo «in volata», quindi, per il Qashqai Urban Challenge. Che, visto il grande successo ottenuto in giro per l’Europa, potrebbe replicare nel 2008.

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