«No alla bretella» Cittadini in corteo

«No alla bretella» Cittadini in corteo

Michele Perla

Oltre 250 persone, in testa il sindaco e i consiglieri comunali, a protestare ieri mattina a Baranzate contro la Provincia guidata da Filippo Penati. Una folla composta, ma decisa ad opporsi fino in fondo alla realizzazione della tangenziale nord, la nuova bretella di collegamento stradale che partendo dalla Rho–Monza dovrebbe raggiungere l’Autolaghi e quindi il nuovo Polo fieristico di Rho. La manifestazione, guidata dal primo cittadino Giuseppe Corberi, è stata sostenuta dai partiti presenti nell’assise cittadina, in testa la Cdl, e da diverse associazioni ambientaliste baranzatesi. Unica assenza stridente, quella della formazione di sinistra «Baranzate democratica». Il corteo è partito alle 9.30 dal municipio e ha raggiunto la rotonda tra la Varesina e la Rho-Monza, provocando forti rallentamenti al traffico che tuttavia non ha subito interruzioni. I motivi della protesta sono state riassunte nei volantini distribuiti alla gente.
«Abbiamo voluto manifestare in maniera così forte – hanno spiegato i partecipanti - per far capire alla Provincia che se non ci saranno risposte precise, Baranzate si mobiliterà contro questa apertura che rischia di trasformare la strada in un fiume di auto in mezzo alle case. Se sarà necessario arriveremo ai blocchi stradali e ad altre forme di protesta. Baranzate ha già dato molto, occorre risanarla anziché peggiorare il degrado che la gente è costretta a sopportare da anni». La richiesta dei cittadini si rifà alle promesse di qualche anno fa, quando la gente venne rassicurata che la nuova bretella stradale, nel tratto urbano, sarebbe stata interrata per evitare ulteriori disagi con i nuovi flussi di traffico. Impegno non mantenuto, tanto che la tangenziale nord potrebbe aprire senza salvaguardia per i residenti già a fine mese.

Martedì sera si terrà un consiglio comunale per discutere del caso. Baranzate si prepara dunque alla battaglia che si preannuncia dura e senza sconti, come avvenne quando qualche anno fa decise di «divorziare» da Bollate di cui era frazione. E alla fine vinsero i cittadini.

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