(...) Roberto Maroni che ieri ha incontrato il prefetto di Milano Gian Valerio Lombardi e lassessore regionale allUrbanistica Davide Boni. «Il ministro sta lavorando a un progetto di legge per la regolamentazione delle moschee - spiega il leghista Boni - e ha chiesto di sospendere la costruzione di moschee finché il testo non sarà definitivo. Cosa prevederà la legge? Un referendum popolare nella città che dovrebbe ospitare la moschea e lindividuazione di un garante per la costruzione e per lattività dei singoli centri, che dovranno sorgere in luoghi sicuri ovviamente. Lo spirito della legge è garantire che le moschee siano esclusivamente luoghi di culto».
E proprio al governo si è rivolto ieri il sindaco intervenendo alla festa del Carroccio a Bruzzano. «Non è un problema di individuare un zona in cui costruire le moschee, ma un problema di interlocutori, di governi che devono dare garanzie. A Milano dei luoghi di culto islamico ci sono già, ma non sta scritto da nessuna parte che il Comune si deve fare carico di dare aree per il diritto di culto. Fra riconoscere questo diritto e farsi carico di dare aree cè una certa differenza». Dello stesso parere il vicesindaco Riccardo De Corato: «È una questione di sicurezza e di rispetto delle regole: ecco perché auspichiamo lintervento del ministro».
Intanto ieri il gruppo del Pdl in Comune ha tracciato la linea comune: «Il gruppo del Pdl - ha spiegato il capogruppo Giulio Gallera - ha condiviso unanimemente la necessità che in città sorgano luoghi di culto islamico. Il problema cè e deve essere affrontato, ma la soluzione non può essere una grande moschea che diventerebbe un popolo di attrazione di tutti i musulmani del Nord Italia, ma più luoghi di culto».
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