Smartphone indigesti per Nokia. I profitti del secondo trimestre della casa filandese, che resta comunque il maggior produttore di telefoni cellulari al mondo, sono funestati dalle mancate vendite proprio nel settore a più alta redditività dellintero comparto della telefonia cellulari. Il sistema operativo di Nokia, Symbian, infatti agli smartphone non piace. Così gli utenti ai cellulari multimediali, ai finlandesi, preferiscono smatphone statunitensi o coreani, anche se ovviamente tutti sono fatti in Asia, tra Cina e Malesia. La fortissima competizione nel settore ha portato Nokia a lanciare un «allarme utili» che, come previsto, ha molto allarmato anche gli operatori di Borsa. Alla fine della giornata il titolo Nokia è sceso dell17,5%, il livello più basso da 13 anni. Gli utili, ha spiegato la società, «saranno molto al di sotto delle aspettative che andavano da 6,1 a 6,6 miliardi di euro per il secondo semestre del 2011».
Il colosso telefonico ha inoltre messo in stand by le previsioni sullintero anno e prevede di continuare a fornire solo quelle a breve termine. La società sta infatti lavorando al suo progetto più ambizioso: il lancio del Windows Phone, ossia un prodotto completamente nuovo che sarà equipaggiato con il sistema operativo per terminali mobili realizzato da Microsoft con cui, nello scorso febbraio, è stato siglato un accordo di partnership. In realtà però non si tratta di una esclusiva. La società di Bill Gates infatti ha presentato, proprio la scorsa settimana, il suo nuovo software per telefoni cellulari, Windows Phone 7, e già il prossimo 20 giugno dovrebbero essere sul mercato i primi smartphone (da Samsung ed Lg) con questo sistema operativo. Nokia ovviamente, sul fronte del prodotto, promette molto di più sognando di mettere sul mercato uno smartphone molto più efficiente e «smart» rispetto al principe di tutti i cellulari multimediali, liPhone di Apple.
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