Cura allamericana per Nokia. Il presidente e amministratore delegato Stephen Elop ha deciso di imprimere una forte accelerazione al processo di ristrutturazione del primo produttore di telefoni cellulari al mondo da tempo in crisi. E dato che Elop è americano, e precisamente canadese, la ricetta non poteva che essere drastica. La società infatti ha deciso di mandare a casa 4mila dipendenti entro la fine del 2012 in Danimarca, Inghilterra, ma anche nella natia Finlandia dove Nokia impiega 13 mila persone. Ma non è tutto. A questo si aggiungono esternalizzazioni su 3mila ulteriori posti di lavoro verso il gruppo Accenture, con il quale il produttore scandinavo ha stretto una intesa per il trasferimento dello sviluppo del suo software Symbian, il sistema operativo usato sui cellulari Nokia che verrà però sostituito nel settore smartphone da quello di Microsoft, ossia Windows Phone. E il primo cellulare con questo sistema operativo dovrebbe vedere la luce già entro la fine dellanno. «Con questi nuovi obiettivi - ha spiegato Elop - ci troviamo ad affrontare una riduzione nella forza lavoro. Si tratta di una realtà difficile ma stiamo lavorando per individuare dei programmi di reimpiego a lungo termine per le nostre qualificate risorse». Insomma una scelta non facile per la società guidata per la prima volta da un manager non finlandese che deve però fare fronte al successo di altri produttori di smartphone come Apple con liPhone (oggi viene lanciato il modello bianco) per il segmento consumer e il Blackberry di Rim per quello business. Ma oltre ai colossi nord americani ci sono anche società asiatiche come Samsung, Lg e Htc che stanno guadagnando quote di mercato nel sempre più affollato mercato degli smartphone dove il market share di Nokia è sceso in un anno dal 39 al 24%.
E come se non bastasse la competizione sui cellulari è arrivata anche quella sul fronte dei sistemi operativi dove Android, il software elaborato da Google, sta conquistando quote di mercato importanti mentre Symbian, che resta comunque quello più usato, si è rivelato poco adatto agli smartphone ed è per questo che la società ha stretto lalleanza con Microsoft dove Elop gioca in casa essendo stato un dei dirigenti del colosso del software. Nokia, che ha circa 68 mila dipendenti nel mondo, paga il prezzo del successo. Dal 1998 la società finlandese è infatti il maggior produttore al mondo di telefoni cellulari ma la quota di mercato è scesa da oltre il 40% dei tempi migliori, al 29% dellanno in corso il livello più basso dalla fine degli anni Novanta.
In Italia Nokia non ha in programma riduzione del personale anche perchè lazienda ha solo una divisione commerciale e non centri di ricerca e sviluppo come in altri paesi.
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