
Piazza Spoleto, ribattezzata malauguratamente piazza Arcobalena, si è trasformata nel simbolo della peggiore movida. La piazzetta di NoLo (la zona a Nord di Loreto) all'incrocio tra le vie Venini e Martiri Oscuri, tra viale Monza e Greco, è stata trasformata nel 2019 dal progetto di "urbanistica tattica" dal Comune in collaborazione con Bloomberg Associates e con il supporto della National Association of City Transportation Officials (NACTO) si sta rivelando un boomerang. "Da anni documentiamo come l'intervento tattico abbia innescato una trasformazione ormai inarrestabile del nostro quartiere - attaccano i residenti riuniti nel comitato Noloresidenti - in una zona di movida totalmente incontrollata e pericolosa". "È cambiata l'anima del nostro quartiere. Qui non hanno più cittadinanza il diritto al sonno, il diritto al verde (quel poco devastato quasi completamente), il diritto ai servizi (quanti esercizi commerciali hanno chiuso negli ultimi tre anni per fare spazio a bar e simili), il diritto al bello (i palazzi deturpati e una sporcizia dilagante), il diritto ad una vera socialità rispettosa". Il post si chiude con una stoccata all'amministrazione comunale: "Le tattiche, per loro natura, si cambiano e si migliorano, si adattano in virtù dei risultati, e solo così possono diventare strategie vincenti. Ad oggi è sotto gli occhi di tutti la protervia ideologica di chi si ostina a non ascoltare i residenti (e costringerli a vivere queste situazioni di grave disagio e stress) pur di non ammettere che questa piazza va ripensata profondamente".
Ora quella che è la routine settimanale con notti in bianco il venerdì e il sabato squarciate da schiamazzi, urla, risse fino all'alba quando va bene, ieri ha raggiunto un punto di non ritorno. La febbre del sabato sera di piazza Arcobalena ha vissuto un crescendo quando un gruppo di ragazzi, vero le 5 del mattino, ha iniziato a lanciare delle bottiglie di birra prese da un cestino, quando si è accorto di essere ripreso col telefonino da uno dei residenti che, come accaduto altre volte, si era affacciato alla finestra per chiedere di poter dormire. Poi un portone è stato sfondato e i ragazzi sono saliti all'interno dell'edificio per cercare di "stanare" chi aveva osato riprenderli. Un ragazzo è stato arrestato dalla polizia intervenuta per le numerose chiamate dei cittadini esasperati."Questa notte, siamo stati bersaglio di lanci di bottiglie e un portone è stato sfondato, solo per aver chiesto un po' di silenzio alle cinque di mattina a un gruppo di ragazzi che stazionava lì da ore".
Per il consigliere comunale di Fi Alessandro de Chirico "un'amministrazione attenta, accortasi dell'errore, tornerebbe sui suoi passi e invece il PD persevera con proporne di sempre nuove come l'ultima, che non è provvisoria ma è stata finanziata con 1 milione e duecento mila euro di fondi PINQUA, nel quartiere di San Siro".
La consigliera di Noi moderati Mariangela Padalino chiede "un intervento delle istituzioni per ripristinare la zona rossa prima che l'esasperazione porti a conseguenze irreparabili. E poi le responsabilità saranno chiare: anche per l'inerzia esistono responsabilità".