«Non ho sbagliato sono sereno ma molto triste»

«Sono sereno ma molto triste». Lo dichiara Davide Lippi, procuratore sportivo e figlio del commissario tecnico della nazionale italiana Marcello Lippi, intervenendo all’emittente radiofonica Lady Radio di Firenze. Intervistato sui movimenti di calciomercato di suoi assistiti, si è soffermato anche sulle inchieste penali e sportive che coinvolgono la Gea World, società in cui ha lavorato.
«Non sono preoccupato - dice Lippi jr - perché preoccupato deve esserlo chi sa di aver sbagliato. Sono andato via dalla Gea non perché avessi sospettato qualcosa ma perché sono ambizioso e avevo il desiderio di mettermi in proprio. Fino a oggi ho lavorato tranquillo e sereno, continuerò su questa strada».
In qualità di procuratore di Cristian Brocchi, centrocampista della Fiorentina in comproprietà con il Milan, Lippi Jr ha poi spiegato che «la volontà di Brocchi di rimanere a Firenze potrebbe esserci ma i matrimoni si fanno in due. Bisogna vedere quali scenari si prospettano».


Riferimento alla situazione delicata della Fiorentina nello scandalo che sta investendo il calcio italiano? «Assolutamente - ha tranquillizzato l'agente -. Sono garantista e tutti sono innocenti fino a prova contraria. La Fiorentina ha conquistato meritatamente sul campo l’accesso alla Champions League ed è da questo dato che ripartiremo per la trattativa».

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