«Non mi fermo mai, anche in vacanza mi prefiggo sempre nuovi traguardi»

di Anna Molinari

Come tutti i designer sono alla costante ricerca di input creativi per il mio lavoro: ogni cosa per me rappresenta una fonte di ispirazione e ritengo che sia fondamentale essere ricettivi nei confronti della realtà circostante e dei cambiamenti sociali e culturali del nostro tempo, ogni giorno più frenetici.
Per questo motivo non mi fermo mai: viaggio, leggo, studio, incontro persone, lavoro alacremente nella mia azienda alla ricerca continua, che io definisco «angosciosa ed angosciante» di nuovi modelli estetici, di un concetto di bellezza che deve adeguarsi ai tempi attuali perché nel lavoro di un designer dinamismo e trasformazione sono le parole chiave. Per natura sono inoltre impulsiva ed emotiva, agisco sempre di slancio e vorrei che ogni cosa venisse fatta sempre al momento della richiesta, secondo il motto che «ogni lasciata è persa...». Non potrei mai concepire una vita all'insegna dell'ozio e della lentezza, nemmeno in vacanza, perché la mia mente è in costante fermento. Ho inoltre una grande passione per le auto sportive, come la Ferrari e la Porsche e forse tale predilezione è il riflesso di una vita che corre veloce, sempre protesa a nuovi traguardi, dove l'apertura intellettuale e una spiccata sensibilità estetica sono fondamentali per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Davvero il tempo non mi basta mai. La mia giornata è composta da 25 ore, quell’ora in più la ricavo correndo, attenta a non sprecare minuti preziosi. Comincio al mattino, al risveglio, mi piace arrivare puntuale in azienda, ho due rituali ai quali non rinuncerei mai. Il primo è il saluto ai dipendenti, sono 155 non quattro, eppure ci riesco: un sorriso, una parola, una stretta di mano. Le piccole attenzioni sono come il cemento per ogni squadra e lo sono anche per il mio gruppo.

Il secondo rituale è il sedermi a tavola con la mia famiglia alle 13 con mio figlio, mia nuora e i nipotini, talvolta anche con mia figlia.

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