«Non possiamo sempre subire i musulmani»

Remo Benzi, consigliere comunale di Liguria Nuova tuona contro le recenti parole del ministro Paolo Ferrero sulla costruzione della moschea a Genova e sugli attacchi dell’Islam al Santo Padre. «È da tempo che c’è nell’aria un campanello d’allarme su certe cellule terroristiche che operano in Italia da dove partono soggetti per le varie avventure, dove arrivano soldi, si falsificano documenti per agevolare queste azioni di terrore - scrive Benzi -. È da tempo che questo campanello d’allarme continua a squillare senza che certe autorità costituite, non ultima la magistratura, lo ascoltino come dovrebbero. L’ultimo episodio ci dovrebbe far capire cosa sta avvenendo nel mondo». E dopo aver ricordato la sterilità delle polemiche sulle parole del Papa, il consigliere di Liguria Nuova passa alla «questione genovese», all’ultimo affronto consumato. «Noi, a detta del ministro Ferrero, dobbiamo costruire una nuova moschea a Genova mentre loro incendiano le nostre chiese e ammazzano i nostri preti e le nostre suore».


Le preoccupazione arrivano poi da quanto avviene già da tempo in Italia: «Avremo gente islamnica che imporrà le sue regole in casa nostra, toglieremo crocifissi e presepi da scuole e asili - insiste Benzi -. Non possiamo sempre subire l’arroganza e la violenza di certi musulmani».

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