Non solo Fiat, la Regione alla conquista del Canada

nostro inviato a Toronto

Se l'obiettivo del viaggio è attirare sguardi verso casa, la missione della Regione in Canada sembra dare i primi risultati. «La Lombardia può essere la nostra base di espansione in Europa per gli affari delle nostre imprese» dichiara Sandra Pupatello, ministro per lo Sviluppo economico e il commercio internazionale dell'Ontario e che non nasconde l'interesse delle imprese locali per il mercato dell'Unione europea.
Guarda al 2015: «Riteniamo l'Expo e gli eventi di preparazione che si svolgeranno in questi anni come una vetrina per i nostri prodotti». Roberto Formigoni, che con gli assessori Massimo Buscemi e Romano Colozzi guida la delegazione lombarda, spiega il motivo dell’ interesse. È uno dei risultati positivi del momento di difficoltà che colpisce soprattutto gli Stati Uniti: «Siamo arrivati in Canada al momento giusto, perché la crisi ha fatto riflettere i canadesi sui rapporti molto stretti che hanno coltivato con i cugini americani. La vittoria della Fiat li ha sconvolti». L'Ontario è il secondo assemblatore di veicoli del Nord America. E così è in cerca di partner alternativi per diversificare i rapporti internazionali. L'effetto Fiat Chrysler si estende ai settori di punta della Lombardia, dai termovalorizzatori alla sanità al modello delle piccole e medie imprese. E Formigoni è stato accolto con interesse anche a Ottawa, dove hanno sede governo e Parlamento federale del Canada. Il presidente della Regione ha incontrato Noel Kinsella, presidente del Senato federale, Stockwell Day, vicepremier e ministro federale del Commercio, e Peter Milliker, il presidente della Camera dei Comuni. Segnali d'attenzione sono arrivati per la sanità regionale. «Spendiamo un terzo in meno rispetto all'Ontario per le prestazioni sanitarie e possiamo vendere il software della nostra carta sanitaria, la più avanzata al mondo, brevettata dalla regione Lombardia» riassume Formigoni. Aggiunge l'assessore al Bilancio, Colozzi: «L'Organizzazione mondiale della Sanità classifica l'Italia al secondo posto nel mondo per la qualità del sistema e se consideriamo le differenze che ci sono all'interno del paese, forse la Lombardia è addirittura il sistema più avanzato nel mondo». Tra i progetti di cooperazione nell'ambito della ricerca, scambi universitari tra ricercatori. «Abbiamo concordato cento stage post universitari per giovani cervelli canadesi in Lombardia e cento per giovani cervelli lombardi in Canada», racconta Formigoni, commentando l'incontro con il ministro dell'Innovazione dell'Ontario, John Wilkinson. Energia e rifiuti sono stati al centro dei colloqui tra l'assessore alle Reti, Buscemi, e il collega dell'Ontario.

«Sono molto interessati alla nostra tecnologia sui termovalorizzatori, perché al momento sono ancora legati alle discariche e stanno partendo con i primi quattro progetti di termovalorizzazione» spiega Buscemi. E chissà che le aziende energetiche lombarde non seguano le orme di Fiat nel Nuovo Mondo.

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