Nonno Hiroshi alle Olimpiadi a 71 anni

Un ultrasettantenne alle Olimpiadi. Il giapponese Hiroshi Hoketsu ne farà 71 il 28 di marzo, sarà l'atleta più vecchio di Londra 2012, lo era già 4 anni fa, nell'equitazione. Ancora la partecipazione dev'essere ufficializzata dalla sua federazione, sul prato però se l'è guadagnata tre giorni fa, con la giumenta Whisper 115: vincendo un torneo internazionale di dressage, in Francia, è passato in testa al ranking per Asia e Oceania, scavalcando avversari ben più giovani, che i dirigenti del Giappone preferirebbero lanciare. «Prenderemo quanto prima una decisione sul suo inserimento - dice Azusa Kitano, portavoce della federazione sport equestri -. Ci rendiamo conto che ci tiene a essere iscritto». Normale, altrimenti si sarebbe già ritirato.
Aveva iniziato con il salto ad ostacoli, a 23 anni a Tokyo 1964 fu 40°. Un primato l'aveva già stabilito, con le due partecipazioni a più ampia distanza temporale, 44 anni dopo si era infatti qualificato per Pechino, dove finì 9° a squadre e 35° nell'individuale: a Los Angeles '84 era riserva, quattro anni più tardi (a Seul) si ritirò perchè il cavallo fu messo in quarantena. Sono gli incerti del mestiere. Delle tre specialità dell’equitazione, il dressage permette la maggiore longevità, con quelle figure geometriche eseguite su un terreno rettangolare. La performance comunque resta eccezionale, se consideriamo che i miti azzurri Piero e Raimondo D'Inzeo disputarono la loro ultima Olimpiade - ma negli ostacoli - poco oltre la cinquantina e furono i primi protagonisti in otto edizioni di fila, da Londra '48 a Montreal '76.
Hoketsu vorrebbe battere il primato assoluto di anzianità a cinque cerchi, ma avrà bisogno di arrivare sino a Rio de Janeiro 2016, perchè il tiratore svedese Oscar Swahn, a 72 anni, ad Anversa nel 1920 conquistò l'argento nel bersaglio mobile, alla terza presenza olimpica.
Per l'Italia ci sarà Josefa Idem, 47 anni, all'ottava partecipazione. «Dall'84 non sono mai mancata - racconta -. E nessun’altra donna ha inanellato questa serie. Qualificarsi all'età del giapponese è una grande impresa, in qualsiasi sport per preparare un'Olimpiade servono dedizione e talento". Il suo argento in Cina stabilì il primato italiano femminile di anzianità a medaglia.

Nel nuoto il record è di Dara Torres, l'americana a 41 anni a Pechino ottenne tre argenti. Nella scherma il mito Edoardo Mangiarotti conquistò a 41 anni due medaglie a squadre, a Roma '60, oro nella spada e argento nel fioretto. Anche Hiroshi si accontenta di partecipare. Come il barone De Coubertin?

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